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Venerdì 21 Marzo
Dopo un paio d'anni che tenevo d'occhio quel volo, senza essere mai riuscito a prenderlo per mancanza accompagnatori, questa volta ce l'ho fatta ed ho prenotato il Wizzair Bologna-Sofia per me ed il solito Simone.
Causa problemi di lavoro (ne avrebbe iniziato uno nuovo dopo pochi giorni), è riuscito a darmi la disponibilità solamente all'ultimo minuto e così, ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di volare con meno di 50 euro a testa. Alla fine abbiamo speso quasi il doppio ma è pur sempre un ottimo prezzo.
Ho scelto la Bulgaria perché non c'ero ancora mai stato e prima o poi devo completare tutta l'Europa. Nella mia mente malata, il passaggio successivo sarà il mondo e se mi resta ancora qualcosa da vivere e due soldi da spendere, l'Italia.
Da qualche tempo, per l'organizzazione dei viaggio mi affido a Facebook, dove è possibile trovare gruppi di italiani (o gente del luogo che parla la nostra lingua) da qualsiasi parte del mondo.
Spesso si trova gente disponibilissima e addirittura persone, di solito ragazze, disposte a fare da guida della loro città. Se qualcuno me lo chiedesse, avendone la possibilità, sarei felicissimo di fare lo stesso.
Le informazioni raccolte tramite Facebook, di solito vanno ad integrare quelle di Google, per avere un quadro più dettagliato delle cose da fare nel paese in oggetto.
Nella preparazione della vacanza di Sofia, ho avuto il piacere di conoscere diverse persone, all'interno del gruppo "italiani in Bulgaria". Tra gli altri, un signore che è stato intervistato da Enrico Lucci delle Iene durante un reportage sui nostri connazionali che vanno a godersi la pensione all'estero ed un ragazzo bulgaro che è stato a lavorare in Italia.
DIARIO DI VIAGGIO
Partiamo alle 8:40 di venerdì 21 marzo per essere all'aeroporto Marconi di Bologna per mezzogiorno, avendo il volo alle 14. Ce la prendiamo comoda, partendo per tempo, per non avere problemi nel caso di traffico e perché avremmo dovuto lasciare la macchina al "Park to Air" invece che direttamente in aeroporto, perdendo qualche minuto.
Arriviamo al parcheggio low cost pochi minuti dopo le 11 e per quando facciamo la fila, ci registriamo, saliamo sulla navetta e ci accompagnano all'aeroporto è passata mezz'ora.
Essendo arrivati con un largo anticipo (2 ore e mezza prima del volo) ne approfitto per girare un po' e vedere dove è diretta la gente in partenza nei vari settori. Quando vedo sul display la scritta "Mosca" decido di mandare una foto ad una mia amica, facendole credere che stessi andando da lei e mi faccio quattro risate prendendola un po' in giro.
Decolliamo alle 14 in punto ed atterriamo dopo solo 90 minuti che con il fuso orario diventano le 16:30. Scesi dall'aereo, schiviamo la ridda di tassisti semiabusivi ed una volta usciti dall'aeroporto, saliamo sulla prima auto gialla che troviamo. Ci facciamo portare all'hotel, dove arriviamo in mezz'ora, alle 17:30.
Mi avevano detto che i tassisti bulgari sono economici e abbastanza onesti ed in effetti, la prima esperienza ha confermato quanto riferitomi. Non avendo moneta locale ho dato al tassista una cifra a forfait, in euro, che più o meno era quanto avremmo dovuto pagare ma questo ha intascato senza porsi troppi problemi nel controllare.
Facciamo in check-in al St. George Hotel (Хотел Свети Георги) e dopo aver portato i trolley in camera, usciamo quasi subito (alle 18) per vedere la città e magari mangiare qualcosa.
Facciamo una cinquantina di metri e ci troviamo nella via principale di Sofia, Vitosha Boulevard (булевард Витоша), che si estende dalla St. Nedelya Square al Southern Park. Come tutte le vie più importanti di qualsiasi capitale, ospita molti negozi di griffes internazionali oltre a bar e ristoranti a iosa.
Facciamo una passeggiata per prendere confidenza con la città e quando arriviamo al McDonald's una sosta è d'obbligo. Panino veloce e subito fuori a cercare tra i negozi, qualcuno di telefonia, perché in questa prima vacanza con in cellulare nuovo, avrei voluto la connessione ad internet. Entro in un negozio Vivacom e dopo aver spiegato quello che mi serviva, mi danno finalmente una simcard con cui potrò navigare.
Proseguiamo dritto per dritto oltre Vitosha, passiamo davanti ai grandi magazzini Tzum ed arriviamo al Tsentralni hali (Централни хали) il mercato coperto, dove facciamo un giro per vederne l'interno.
Usciti dal Central Market Hall, passiamo vicino alla moschea, proseguiamo fino alla sinagoga e rientrando abbiamo in strada anche la cattedrale di Santa Nedelya (Катедрален храм „Света Неделя“), per non fare torto a nessun tipo di religione.
Torniamo in hotel alle 20:20 per sistemare le nostre cose, disfare le valigie, prepararci per la serata ed usciamo alle 22 in punto per andare a cena.
Non avendo pretese particolari ed avendo mangiato qualcosa nel tardo pomeriggio, scegliamo un ristorante di Vitosha che si chiama come un supermercato: Piazza Italia. Ci mangiamo due belle pizze fatte da un pizzaiolo sardo ed usciti alle 23 facciamo un bel giro per la città, cercando di individuare il maggior numero di monumenti possibili che avremmo poi visitato nei giorni successivi.
Tra le altre cose, abbiamo visto la chiesa ortodossa di San Nicola (Храм „Свети Николай“), il bellissimo palazzo dell'università, l'ambasciata italiana, fino ad uno dei simboli di Sofia, la cattedrale Aleksandăr Nevski (Храм-паметник „Свети Александър Невски“).
All'una siamo rientrati in hotel.
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