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Nel 2005 il signor Sandro, dopo averla riparata, mette in vendita X-Lady ed al suo posto prende Calipso, la barca del fratello Piero, che verrà ribattezzata Altair in ricordo della prima barca di loro padre, il signor Claudio.
Lo scambio è stato possibile perchè il Piero a sua volta ha comprato una barca più grande il cui arrivo sarà solo a metà stagione, ragione per cui il vecchio equipaggio resterà su Calipso/Altair fino a tale data con Sandro al timone. E noi...?
Noi vecchio equipaggio di Sandro (quello che ne resta) aspettiamo pazientemente "in panchina" finchè non arriverà il nostro turno.
La prima volta sopra la nuova barca è stata il 25 giugno quando Sandro ci ha chiamato per fare dei lavoretti ed un giro di prova. Si trattava della prima volta "sopra" perchè da sotto l'avevamo già conosciuta, poco dopo il suo arrivo a Civitanova, quando ancora doveva scendere in acqua.
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Quando arrivò quella barca, nel 2000, fu un evento | Pensavamo di non entrare nell'autoscatto | La poppa con il nome nuovo | Luca alla sua prima (ed ultima) uscita stagionale |
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Come dice la scritta: barca danese | C'era un nuovo membro: Jean Claude | Alcuni lavori riguardavano la testa dell'albero | Una signorina in una barca vicina |
Per la domenica successiva Sandro mi chiese se volevo fare un giro e mi disse di portare pure qualche amico.
Dopo aver contattato inutilmente tutte le amiche di cui avevo il numero di telefono non mi resta che passare agli amici, così decido di portare Paolo che accetta volentieri.
E' una giornata a tratti velata con un vento sostenuto che a volte supera anche i 25 nodi. Come battesimo non c'è male per Paolo che comunque non si preoccupa più di tanto anzi accetta anche l'invito di timonare.
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Si aspettava di partire | Paolo mentre "rifà" lo spinnaker | Gli strumenti. Il alto la forza del vento: 23.5 nodi | Paolo e Jean sembrano un po smarriti |
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Un Simone al timone | La nostra randa nel cielo a pecorelle | Scuola guida | Il signor Claudio, padre di Sandro, ci segue sempre |
La settimana successiva a fronte di un nuovo invito da parte di Sandro decido di portare Maurizio con il figlio Marco. Mi diceva che voleva iscrivere il bambino ad un corso di vela e così ho fatto in modo che provasse a vedere se gli poteva piacere.
Una giornata tipo la domenica precedente, con un bel vento attorno ai 25 nodi, poco adatto ai principianti e sopratutto se bambini.
Infatti qualche piccolo problema lo abbiamo avuto e per poco non stava per diventare un grande problema o addirittura una tragedia.
Puntiamo verso il largo, qualche virata e poco dopo la piattaforma giriamo e torniamo in direzione del porto. Niente di eccezionale però a causa del vento sostenuto e dell'inclinazione della barca Marco comincia a dare segno di malessere e dice che gli viene da vomitare.
Lo facciamo accomodare a poppa così poteva fare tranquillamente tutto quello che voleva senza sporcare. Per fortuna però era solo un falso allarme e così, ripresosi dal malessere, torna a sedersi in pozzetto. Nel farlo però, senza che nessuno se ne accorgesse, passa vicino ai comandi del pilota automatico ed urtandoci lo attiva involontariamente.
Dopo qualche secondo vadiamo Sandro che si comincia a preoccupare perchè il timone è diventato impovvisamente duro, anzi è praticamente bloccato!
Sono momenti di seria preoccupazione perchè eravamo in rotta per gli scogli con una bella bolina veloce. Si cerca di capire cosa possa essere successo e si fanno diverse ipotesi, quella più plausibile era
qualcosa finita nel timone. La preoccupazione comincia a crescere, si cerca in barca la barra da utilizzare al posto della ruota per timonare ma non si trova, si pensa a questo punto al peggio e si sta per preparare un piano di emergenza quando improvisamente Sandro capisce quello che è successo e finalmente si riprende il controllo del timone.
Abbiamo passato qualche minuto di seria preoccupazione ma, anche per questa volta, tutto è bene quel che finisce bene.
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Marco e Maurizio prima della partenza | Maurizio comincia ad avvicinarsi al timone | Vento a 24,7 nodi | Sandro cede il timone a Maurizio |
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Lo sbandamento cominicia a farsi sentire | Marco mentre cerca di rimettere | Finalmente in porto, sano e salvo | Maurizio da una mano nel piegare le vele |
Finalmente, il 27 Agosto facciamo la prima regata stagionale con il nuovo equipaggio. Equipaggio in cui ci sono alcuni nuovi elementi e finamente anche una ragazza.
La novità principale è Benedetta che esce già in mare con il Laser ma su una barca grande non aveva mai regatato. Poi c'è Giorgio, il nostro nuovo prodiere, l'unico nei paraggi (credo nell'Adriatico) che pratichi il surf, non il windsurf ma quello senza vela, quello in qui servono le onde. Abbiamo anche Nicola, un signore di origini croate esperto di vela e Jean Claude con qui ci eravamo già conosciuti, nato nella Guadalupa. A completare l'equipaggio base Sandro ed io, gli altri poi venivano ingaggiati di volta in volta.
Essendo al primo appuntamento stagionale e visto che la regata era nel pomeriggio, Sandro ci chiede di trovarci la mattina per fare un allenamento, poi pranzo al Club Vela e nel pomeriggio regata. Così sia!
Giornata di vento debole, dai 4 agli 8 nodi. Nonostante l'equipaggio non fosse ancora perfettamente rodato (anzi) facciamo la nostra bella figura sfiorando addirittura il colpaccio, alla fine siamo secondi.
Ci sarebbe stata un'altra regata del "Palo d'Oro", il 3 settembre, ma per mancanza di vento fu annullata. Considerando quindi le 3 prove precedenti disputate dal vecchio equipaggio (vinte tutte) con questo secondo posto Calipso/Altair vince il Palo d'Oro 2005.
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Benedetta, la ragazza più bella su Altair | Giorgio | Nicola, per gli amici Nico | Da sx: Gianluca, Alexander e Francesco |
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Benedetta e Giorgio in relax | Ci dirigiamo al campo di regata | Alexander e Giorgio, gli uomini di prua | Jean Claude con la sua super abbronzatura |
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Un passante | Allenamento mattutino, (si vedono i parabordi) | Altair in tutto il suo splendore | Pranzo in terrazzo |
Una delle più belle e suggestive regate che ho fatto nella mia breve carriera, sia per quantità di barche partecipanti (204) che per lo splendido paesaggio del Conero. Immaginando che sarebbe stata un esperienza da ricordare mi sono attrezzato oltre che con l'immancabile macchina fotografica anche con una telecamera, prestatami da un amico, che ho legato a poppa della barca rivolta verso prua.
A posteriori però fu una mossa sbagliatissima perchè, come nessuno poteva prevedere, abbiamo condotto la regata sempre nelle prime posizioni e tutti gli altri ovviamente erano dal lato opposto della telecamera.
Al nostro arrivo in Ancona, la mattina, c'erano delle grandi nuvole nere che tuttavia si sono ben presto diradate. La partenza alle 11 esatte, come da programma, dal Passetto in direzione sud verso la baia di Portonovo dove c'era la boa di metà percorso. Inizio regata con un debole scirocco, tra i 4 e gli 8 nodi, che a metà della gara rafforza fino a 10/12.
Come già detto combattiamo per tutta la regata nelle prime posizioni
vicini alle barche più grandi che in qualche passaggio riusciamo anche a tenere dietro, come al pasasggio alla boa di Portonovo. Questa barca ci sta dando delle grosse soddisfazioni, talmente grandi che alla fine, leggendo le classifiche, scopriamo addirittura di essere arrivati 14mi in generale ed incredibilmente... abbiamo vinto la nostra categoria!!!
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Le nuvole della mattina | I barconi più grandi | Giorgio mentre mette in ordine le vele | Appena usciti dal porto |
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Ultimi accorgimenti tecnici | La linea di partenza | Suggestiva bolina verso le "Due Sorelle" | Bellissimo vedere le barche ai piedi del monte |
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Un trionfo di spinnaker | Che bello spinnaker | I campioni! | Le altre foto della giornata |
(17-18-24-25 Settembre 2005)
Una delle classiche di fine estate arrivata alla sua XXXV edizione, svoltasi a Civitanova Marche in due fine settimana: il 17/18 ed il 24/25 settembre.
Sabato 17. Al mattino c'era un bel sole ma col passare del tempo si faceva sempre più nuvoloso, comunque era caldo. La prima prova parte alle 11.30 con 6/8 nodi di scirocco e ci vede quarti al traguardo.
Ci fanno fare anche una seconda prova con il vento che rinforza leggermente sui 10 nodi con punte di 15. In questa regata diverse barche oltrepassano la linea di partenza prima del via per cui ci fanno rifare tutta la procedura ma al secondo tentativo ci squalificano per averla anticipata di nuovo (non mi era mai successo). Decidiamo di farla comunque anche solo per allenamento ma ovviamente non figuriamo nelle classifiche. Alle 17 finalmente il pranzo offertoci dal Club Vela.
Domenica 18. Dopo una notte di maltempo all'arrivo al Club troviamo affisso un comunicato di avverse condizioni meteo con la conseguente sospensione di tutte le regate in programma. C'era comunque il pranzo ma bisognava attendere un paio d'ore e così ho deciso di tornare a casa.
Sabato 24. Giornata simile al sabato precedente, con una mattinata di quasi bel tempo che però si guasta col passare delle ore fino a minacciare seriamente di piovere. Vento oscillante tra gli 8 ed i 12 nodi da nord. Visto che c'erano le condizioni per proseguire e che dovevamo recuperare una regata della domenica precedente, per la prima volta ci tocca fare 3 prove, non finava mai. Come risultati ce la siamo cavata egregiamente con un quarto posto, una vittoria ed un secondo. Alla fine come al solito tutti a pranzo al Club.
Domenica 25. Il tempo finalmente migliora però c'è poco vento e di direzione variabile. Si parte con vento da nord di 4/6 nodi che durante la regata però ruota verso levante di 40 grandi. Dopo la prima bolina ci spostano la boa in modo che la seconda sia corretta per il nuovo vento. Alla fine conquistiamo un onesto quinto posto. Ci vogliono far disputare anche una seconda prova ma con quelle condizioni di vento debole e variabile non era proprio possibile. A noi avrebbe fatto molto comodo perchè così avremmo
potuto scartare un risultato (avevamo un ultimo posto per squalifica). Pazienza. Tutti a pranzo con maltagliati e fagioli. Nel pomeriggio le premiazioni (noi siamo arrivati secondi).
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La barca comitato che esce dal porto | Momenti concitati per un guasto | C'era anche un cameraman | Il momento più delicato: la partenza |
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Zelfrido ci indica ancora 2 lunghezze | Nuvole minacciose in cielo | Il mare domenica 18 | Giorgio sull'albero a recuperare una drizza |
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La maggior parte delle barche era dietro | I piatti alla Bud Spencer del Club Vela | Alla fine un premio anche per noi | Le altre foto del campionato |
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Aggiornato: 28.02.06
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