Domenica 10 giugno 2018
Anche questa vacanza volge al termine, siamo giunti al giorno del rientro, ma con il volo alle 16:40, abbiamo qualche ora da spendere ancora in giro per Praga. Ci svegliamo verso le otto e un quarto e dopo la colazione, torniamo in camera per rifare le valigie. Poco prima delle dieci lasciamo la camera e scendiamo a fare il check-out, lasciando in custodia i bagagli.
Solito percorso in metro Dejvická-Malostranská e una volta usciti giriamo un po’ per il quartiere Malá Strana. L’intenzione è di visitare la Chiesa di San Nicola nella Città Piccola (Kostel sv. Mikuláše – Malá Strana) ma purtroppo è interessata da lavori di restauro e non vi si può accedere.
Da Prague.eu: È la chiesa barocca più famosa di Praga ed uno degli edifici barocchi più preziosi a nord delle Alpi. La cupola ha un diametro incredibile di 20 metri, mentre l’altezza interna fino al culmine della lanterna è di oltre 49 metri. È l’interno più alto di tutta Praga, nonché un esempio eccezionale di decorazione in stile barocco culminante. Per tutto l’anno, nella chiesa si tengono concerti suonati con l’organo storico risalente al XVIII secolo.
Tornando verso il centro, approfitto dei numerosi negozi di souvenir presenti prima del Ponte Carlo per fare qualche regalino e quindi affrontiamo la folla oceanica sopra il Karluv Most e traversiamo la Moldava per raggiungere la piazza della città vecchia (Staroměstské náměstí), nell’agolo della quale, passandoci davanti, decidiamo di visitare la Cattedrale di San Nicola – Piazza della Città Vecchia (Chrám sv. Mikuláše – Staré Město), anch’essa come quella di Malá Strana, dedicata ad uno dei santi più venerati da quelle parti.
Da Praga.info: Nella Piazza della Città Vecchia si erge la Chiesa di San Nicola (in ceco Kostel sv. Mikuláše), la maggiore di Praga dopo la Cattedrale di San Vito e tempio barocco della capitale ceca. La sua imponente facciata bianca sormontata da una cupola in bronzo è un punto di riferimento per turisti e praghesi, grazie alla sua posizione nell’angolo nordoccidentale della piazza più famosa della città. Ma non è sempre stata così visibile: in origine infatti la chiesa era nascosta da un edificio demolito nel 1902, la Krenn House, e dall’ala neogotica del municipio, distrutta nel 1945 e mai ricostruita. Visitatela di giorno per ammirarne l’interno riccamente decorato con statue, affreschi e marmi; tornate poi la sera per farvi stupire dai complessi giochi di luce o per lasciarvi andare all’emozione della musica: nella chiesa si tengono regolarmente importanti concerti di musica classica.
Giriamo un po’ per la piazza, affollatissima, tra enormi orsi di peluche (in cerca di soldi per farsi fotografare), artisti vari di strada e un signore che intratteneva i bambini facendo le bolle di sapone fino a quando decidiamo di mangiare qualcosa e quindi ci spostiamo, con calma, dato che è ancora presto, per tornare in direzione dell’hotel. L’ultimo saluto al Ponte Carlo, alla Moldava, e alle 14 siamo a prendere la metro a Malostranská per andare a recuperare i bagagli. Dato che avevamo già sbrigato tutte le formalità, usciamo praticamente subito e riprendiamo la metro, stavola per la direzione opposta rispetto al solito, la stazione di Nádraží Veleslavín. Usciamo e troviamo immediatamente l’autobus 119 per l’aeroporto, che sembrava ci stesse aspettando e dopo quindici minuti arriviamo al Václav Havel Airport, grande e moderno, situato a nord-ovest della città e che dista appena 10 km dal suo famoso castello.
Volo schedulato per le 16:40 che decolla però a tre minuti dalle 17 e come quasi sempre accade, il personale di bordo molto gentile, dietro mia richiesta, acconsente al mio trasferimento di posto, dal 12D al 17A. La fila 17, noi alti lo sappiamo molto bene, è una delle due situata sopra le ali, con le uscite d’emergenza e di conseguenza con più spazio tra i sedili.
Tocchiamo terra a Bologna qualche minuto dopo le 18 e tra la perdita di tempo per aspettare le valigie e la navetta del Park to Air che si fa sempre desiderare, riusciamo a prendere l’auto e partire alle 19:10, con il termometro che segna 32,5 gradi. Alle 21:40 siamo a casa e anche questa vacanza è terminata.