Bellissima uscita di fine ottobre, un weekend lungo baciato dal sole, in quella che è comunemente detta “La culla della civiltà”. E’ passato un po’ di tempo dalla mia prima visita ad Atene, quando nel lontanissimo 1990 fu meta della gita scolastica dell’ultimo anno delle superiori. L’unica cosa che ricordo di quella vacanza, però, non riguarda tanto l’arte o la cultura ellenica ma l’avventuroso viaggio di ritorno in nave, quando incontrammo un mare particolarmente agitato che lasciò il segno su molti di noi, in particolare sugli stomaci dei miei compagni che vomitarono in massa all’interno del traghetto. Uno scenario apocalittico.
Stavolta è stato tutto molto più semplice, dato che nel frattempo, in questi ultimi quasi 30 anni, sono nate le compagnie aeree lowcost e invece di arrivare a Brindisi e proseguire in un lungo viaggio via nave per rientrare nei costi, ci è bastato raggiungere Roma, sederci comodi (più o meno) su un aereo e in meno di due ore eravamo a destinazione.
C’erano parecchi aeroporti collegati ad Atene ma il volo che abbiamo scelto, da Ciampino, ci ha permesso di massimizzare il tempo trascorso nella capitale greca, con la partenza alle 6:20 per l’andata e alle 18:20 per il ritorno. Costi abbastanza contenuti, come sempre quando mi muovo, con una settantina di euro scarse a testa, sia per il volo che per l’hotel, ai quali c’è da aggiungere un’altra settantina di euro – questa volta da dividere a metà – come costo per raggiungere l’aeroporto (gasolio, autostrada e parcheggio).
Dopo Malta e Ibiza, visitate anch’esse a fine ottobre, devo dire che Atene ha confermato la regola di quanto sia meravigliosa una vacanza in una città del Mediterraneo in quel periodo. In tutte e tre le occasioni ho trovato condizioni climatiche eccezionali che per loro saranno sicuramente normali ma per noi, anche se per pochi giorni, sono un graditissimo richiamo d’estate nel bel mezzo dell’autunno.
In questa trasferta greca mi ha accompagnato l’amico Alessandro (fortuna lui), con il quale abbiamo visitato già diverse mete europee. Delle altre persone contattate, come al solito, per un motivo o per l’altro, nessuna ulteriore adesione. Alcuni purtroppo non riescono a prendersi due giorni di ferie dal lavoro e non ci possiamo fare niente ma per quelli a cui non piace viaggiare, sono realmente dispiaciuto.