Lunedì 20 ottobre 2014
Ultimo giorno a Bratislava, purtroppo anche questa vacanza sta per finire. Ci svegliamo prestissimo, alle 7:30 e per una volta facciamo colazione in hotel che costa 10 euro ma in compenso… fa schifo. Uno strano succo, un cappuccino, due pezzi di pane, una mela, dei wafer, uno yogurt e scatolette di nutella e marmellata. Questa è una colazione da 10 euro, dove l’appartamento da favola ne costava 20?
Dovendo essere all’aeroporto circa alle 14, avevamo un po’ di tempo a disposizione prima di lasciare la città, così ne abbiamo approfittato per fare l’ultimo giro ed alle 9 siamo usciti. Nel parcheggio dell’hotel notiamo una cosa curiosa, c’era una macchina con targa italiana e proveniva da Ancona, a pochi chilometri noi. Incredibile il gusto della gente nel passare giorni e giorni in auto, quando con qualche decina di euro si può prendere un aereo e volare in tutta Europa.
Ci facciamo una bella passeggiata in tutto il centro, fermandoci per un po’ su una panchina sulla riva del fiume. Il sole dei giorni precedenti ha lasciato spazio a qualche nuvola che in una Bratislava domenicale ancora assonnata, metteva quasi malinconia e desolazione.
Torniamo in hotel alle 11 ed andiamo a preparare i bagagli per fare il check-out prima di mezzogiorno. Scendiamo alla reception e troviamo la sorpresa di dover pagare anche la tassa di soggiorno, non carissima (5 euro per tutta la vacanza) ma che per una città come Bratislava mi sembra quasi incredibile. A Parigi o Venezia quanto si dovrebbe pagare allora?
Sfruttiamo il wifi dell’hotel per utilizzare l’app per i taxi che per fortuna funziona egregiamente. Tramite “Hopin” si aggancia alla nostra chiamata una comodissima Mercedes Classe C che arriva in pochi minuti. Alle 11:50 lasciamo il Mamaison Residence ed in 10 minuti siamo all’aeroporto Milan Rastislav Štefánik (in slovacco: Letisko Milana Rastislava Štefánika). Questa volta, invece degli oltre 25 euro dell’andata, ne abbiamo spesi solamente 8,20, forza della tecnologia.
Siamo arrivati con grosso anticipo, visto che abbiamo l’aereo alle 16:35 ma in città non avevamo nulla da fare e girare con la valigie era una rottura di palle. Aspettiamo pazientemente e quando manca mezz’ora, ci fanno regolamente salire in aereo. Decolliamo precisamente in orario e tocchiamo il suolo a Roma alle 17:50.
Appena entriamo in aeroporto chiamo subito la navetta del Lowcost Parking e questi stronzi mi dicono che sono già in strada e stanno arrivando. Visto che ci vogliono 3/4 minuti, dopo 10 richiamo e dico che forse c’è stato un incidente perché la navetta ancora non c’è. Questi cialtroni del Lowcost Parking di Ciampino, già erano lenti prima ma dopo che sono stati rilevati dalla Terravision e sostituiti da extracomunitari sono addirittura scandalosi. A volte ho la tentazione di spendere qualche euro di più e mandarli a fare in culo ma da Roma per fortuna non parto molto spesso, per cui sopporto.
C’è una differenza abissale tra il servizio dei filippini di Roma del Terravision Lowocost Parking di Ciampino e quello degli italiani del Park To Air di Bologna che appena si esce dal Marconi sono già lì ad aspettarti.
Lasciamo il parcheggio dei bifolchi alle 18:30 ed arriviamo a casa alle 20:50.