Avendo l'aereo alle 13:10, avremmo dovuto essere in aeroporto verso le 11 e considerando tre ore per fare i 270 km del tragitto Copenhagen-Billund, saremmo dovuti partire circa alle 8. Iniziamo a svegliarci verso le 7, ci diamo una sistemata e scendiamo a fare colazione. Rientriamo in camera che sono da poco passate le otto e per quando sistemiamo i bagagli, ecco fatte le otto e mezza. Alla fine ce la facciamo a scendere, perdiamo ulteriori dieci minuti nel fare il check-out e finalmente, alle 8:40, riusciamo a partire per l'aeroporto. Un po' in ritardo sul programma ma comunque ampiamente in tempo. Dopo un'ora dalla partenza, riattraversiamo i quasi sette chilometri del bellissimo ponte sospeso (Storebæltsbroen) pagando 235 DKK (circa 32 euro) e proseguiamo senza problemi tra la natura incontaminata del bellissimo paesaggio danese. Dopo poco meno di un'ora arriviamo anche all'altro ponte, il lillebæltsbro, che misura solamente 1,178 km e che per fortuna non richiede il pagamento di un nuovo pedaggio. E' indubbiamente molto bello anche questo ma non ha nulla a che vedere con il precedente. Appena passato il ponte, proseguiamo ancora un po' ed alla prima stazione di servizio ci fermiamo a fare il pieno alla macchina. Mancano circa una cinquantina di km all'aeroporto ma non si dovrebbero accorgere che il serbatoio non sarà pienissimo e così risparmiamo qualche euro. Si arriva all'aeroporto alle 11:20, quindi la durata del tragitto Copenhagen-Billund è stata di due ore e quaranta minuti. Riconsegniamo l'automobile, passiamo al desk della Hertz a riportare i documenti e con molta calma ci dirigiamo ai controlli personali. Per la serie "aeroporto che vai, tradizione che trovi", in questo ci fanno tirare fuori tutti i liquidi, anche se i contenitori sono, come stabilisce la norma, inferiori a 100 cl. La scena più bella è successa ad una signora davanti a me. La poliziotta le fa aprire il biberon del bambino (che sembra si possa portare) e le fa versare un po' del contenuto in un bicchierino. L'intento era quello di farlo analizzare ad un macchinario che aveva sopra il tavolo ma la signora, non avendo capito la procedura, per dimostrare che non era qualche tipo di esplosivo, l'ha bevuto. Dovevate vedere gli occhi meravigliati della poliziotta e le risate che ci siamo fatti noi quando la signora ha capito la situazione e si è resa conto della figura barbina che aveva appena fatto. Decolliamo alle 13:25, con un quarto d'ora di ritardo ed atterriamo a Ciampino alle 15:33, con un quarto d'ora d'anticipo sull’orario ufficiale (15:45). Per quando scendiamo dall'aereo ed usciamo dalla scalo, sono quasi le sedici e per fortuna troviamo la navetta ad attenderci. Ricordo che l'ultima volta che ho volato da Ciampino mi avevano fatto incazzare tantissimo perché nonostante le mie due telefonate, sono partiti quando cavolo gli pareva, facendoci attendere per un quarto d'ora quando per il tragitto parcheggio - aeroporto ne bastano 4. Ritirata l'auto dal parcheggio, alle quattro e un quarto partiamo per tornare a casa, dove arriviamo (dopo aver scaricato Antonio a Civitanova) alle 19 in punto. Giudizio finale sulla vacanza: sono stato contentissimo di essere tornato a Copenhagen dopo tanti anni. Potevamo e dovevamo fare un po' di vita notturna che invece è mancata completamente. Le foto del giorno Clicca per ingrandire e leggere il commento |
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