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Venerdì 12 Marzo
Nuovo viaggio in Germania che non è diventata di colpo la nostra meta preferita ma sicuramente quella più economica e facile da raggiungere. A dire il vero, non mi dispiace affatto andare in Germania perché la considero una nazione senza fronzoli, concreta, dove la gente lavora e le cose funzionano. Forse, caratterialmente mi considero un po tedesco anch'io.
Dopo Dusseldorf ad ottobre, questa volta siamo andati a Frankfurt, dove ero già stato nel 2008 ma non ci avevo capito molto, avendo trovato un weekend di pioggia e non essendomi occupato dell'organizzazione di quel viaggio. Stavolta invece ho pensato a tutto personalmente, dalla prenotazione del volo per me e per gli amici, a quella dell'hotel (trovato in una buonissima posizione) e soprattutto alla raccolta di informazioni sui posti da vedere e cose da fare, nella città tedesca. Volendo esagerare, ho anche guidato fino a Bologna, da dove partiva il nostro volo Ryanair.
Dovevamo essere in 4: Gianluca, Stefano, Maurizio ed io ma a causa del lavoro Maurizio non è potuto venire e Gianluca è stato in dubbio fino all'ultimo giorno.
Partenza da Montecosaro alle 17:30 di venerdì 12 ed arrivo all'aeroporto di Bologna in perfetto orario, alle 20 in punto. Avendo il volo alle 21:30 non abbiamo perso tempo e siamo andati subito al controllo bagagli dove sembra mi avessero preso di mira. Per la prima volta, mai successo in più di 20 voli, mi hanno fatto togliere le scarpe e mi hanno fatto buttare un docciaschiuma di dimensioni irregolari (più di 100 cc) che nessuno aveva mai notato nei precedenti voli, passando sempre indenne dai controlli. Per finire, hanno avuto da ridire anche del computer dentro il trolley che ho dovuto tirare fuori sconvolgendo il perfetto equilibrio di camicie, panini, scarpe e calzini all'interno del mio bagaglio a mano.
Siamo atterrati ad Hahn alle 23 in punto, dopo 75 minuti netti di volo e camminando all'interno dello scalo mi sono tornati in mente tanti ricordi legati a precedenti viaggi. Al banco dell'Avis per esempio, per aver dimenticato una carta di credito (ma ne avevo altre due) ho dovuto discutere per 15 minuti prima di riuscire ad avere la macchina prenotata e quando ce l'hanno data si erano sbagliati ad intestarla e siamo dovuti tornare indietro. Quella vacanza a Bruxelles-Amsterdam passerà alla storia.
Arrivati all'esterno dell'aeroporto ci attendeva l'autobus per Francoforte che purtroppo era già pieno. Erano le 23:40 e non sapevamo quando ne sarebbe partito un altro visto la mancanza di informazioni da parte della ragazza alla biglietteria. Per fortuna, dopo che si era parlato di una possibile attesa di un'ora, in pochi minuti è arrivato il secondo autobus e siamo potuti finalmente partire.
Alla 1:30 siamo arrivati all'Hotel Europa che si trova a due passi dalla fermata dell'autobus e praticamente attaccato alla stazione centrale della città. Abbastanza pulito ed accogliente, è gestito da persone dalla pelle olivastra di cui non saprei individuare la provenienza geografica, diciamo sud est asiatico.
Abbiamo preso possesso delle nostre camere (singola per me e doppia per Gianluca e Stefano) e visto che era molto tardi, siamo usciti quasi subito per cercare un po di divertimento. Dopo aver camminato per una decina di minuti, decidiamo di andare al Penny & Diaz consigliatomi da un'amica del posto ma che purtroppo ci ha deluso tantissimo. Il costo era molto contenuto, solamente 6 euro, ma quando siamo entrati ci siamo trovati in uno stanzone, poco più grande di camera mia, con una trentina di persone ed un DJ che metteva la musica. C'erano ragazze carine ma erano veramente troppo poche per giustificare un viaggio in Germania.
Alle 3:15, dopo il tempo di una birra, siamo usciti dal Penny & Diaz per tornare all'hotel dove siamo arrivati quando erano quasi le 4 per mettermi finalmente a letto dopo un'ora. La sveglia alle 9 non era una cosa bella ma in vacanza si può fare a meno di dormire.
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