Sabato 19    Domenica 20 
     
 
Sabato 19 Aprile

Dopo il breve passaggio a Lubecca dello scorso anno è la mia seconda volta in Germania. Ho prenotato il biglietto un mese fa, con Ryanair, al costo irrisorio di 28 euro.

Avendo il volo da Forlì alle 8.30, la sveglia è stata piuttosto impegnativa, alle 4:40. Erano decenni che non mi alzavo a questi orari impossibili. Alle 5:15 passa Adriano, andiamo a prendere Pasquale ed alle 5:40 partiamo da casa di Paolo con la sua fiammante Skoda Felicia.

Dato che avevamo fatto il check-in online ed eravamo già in possesso deli biglietti, ce la siamo presa comoda ma forse un po troppo visto che al nostro arrivo sentiamo chiamare i nostri nomi dall'altoparlante dell'aeroporto. Alla fine riusciamo comunque a partire ed alle 10 in punto arriviamo ad Hahn dove ci attende un cielo nero ed una pioggia di benvenuto. Troviamo facilmente l'autobus per Francoforte e dopo poco più di un'ora, a mezzogiorno, arriviamo in città.

L'hotel doveva essere nelle vicinanze ma Paolo, organizzatore del viaggio, non si è preoccupato minimamente di cercarlo a casa, così abbiamo girato per un po con la cartina in mano chiedendo indicazioni (avevo il navigatore ma non voleva saperne di funzionare con le mappe tedesche).

Nonostante tutto, troviamo abbastanza presto il "City hotel West" e scopriamo il perché di un prezzo così basso per un hotel nuovo, bello e centrale (22 euro con prima colazione): era in un quartiere "particolare". Il tempo di prendere possesso della nostra camera, sistemare i bagagli ed usciamo subito a visitare la città.

La pioggia non ci pensa nemmeno a lasciarci in pace ma io, avendo visto le previsioni (non mi piace lasciare le cose al caso), avevo portato l'ombrello.

Dopo un po che giriamo la fame comincia a farsi sentire ed alle 13:45 decidiamo di pranzare in un grattacielo del centro. Paolo si prende un bel piatto di riso, che in realtà era Paella, che paga quasi più dell'hotel (16 euro, che sòla!). Dopo il lauto pasto "iberico" ci rimettiamo in giro, sempre sotto la pioggia, ed ci incontriamo con un amico di Paolo che abita in città. Facciamo un giro per Frankfurt e la nostra guida ci mostra le bellezze della città, tra cui il palazzo della borsa, la via dei negozi famosi e la sede della BCE (banca centrale europea) dove, nel piazzale antistante, c'era un simbolo dell'euro di una grandezza esagerata, come la fregatura che abbiamo preso con esso.

Lasciato l'amico tedesco, alle 19 torniamo in hotel per riposarci in vista della serata.

Alle 22 usciamo e dovendo cenare ci buttiamo dentro il primo McDonald's per magiare qualcosa. Il nostro esperto di donne ci ha detto di averne conosciute tante (anche in senso biblico) in questa catena mondiale della ristorazione ed era proprio li che voleva andare.

Ne usciamo a mezzanotte, dopo poco più di un ora (ovviamente senza aver rimediato nulla), ed iniziamo a cercare una discoteca dove passare la serata. La prima che troviamo ci vieta l'ingresso perché c'era una festa privata di russi ma nella porta accanto ce n'era un'altra in cui non abbiamo avuto problemi per l'ingresso.

Saliamo fino all'ultimo piano di un grattacielo altissimo ed entriamo. C'era tanta bella gente ma qualcosa di strano: le canzoni erano filo balcaniche e gli ospiti delle sala le cantavano tutti. A quel punto l'esperto (Adriano) realizza che era una sorta di festa etnica di gente dell'est e ne abbiamo la conferma quando, giocando tutti i jolly, ho deciso di andare a parlare con una ragazza bellissima. Nonostante la musica altissima ed il dover usare l'inglese sono andato a disturbare una delle più belle che mi ha detto di chiamarsi Sanja, la sua amica Sladjana ed erano croate.

Avendo avuto la conferma che erano tutti dell'est, Adriano che conosce fighe di tutto il mondo, ci ha detto che dovevamo andarcene prima possibile perché li non avremmo ottenuto nulla di quello che cercavamo.

E' stata un po dura andarcene perché, avendo pagato 5 euro per l'ingresso, uno degli amici voleva rimanere fino alla chiusura. Alla fine ce l'abbiamo fatta ed abbiamo cercato dell'altro, in giro per la città. Anche se erano le 2 qualcosa c'era ancora: un paio di locali ci hanno fatto entrare ma c'era poca gente, in un altro hanno fatto entrare solo uno di noi per una ricognizione ma non si vedeva niente a causa del fumo e del vapore e siamo andati via. Alla fine abbiamo trovato quello che cercavamo: la più bella, la più grande e la più affollata discoteca di Francoforte ma quegli stronzi purtroppo volevano un abbigliamento elegante e non ci hanno fatto entrare. Alle 3:20, rassegnati, raggiungiamo l'hotel. Dopo un breve colloquio con una signorina di un locale hard (non l'ho ancora detto ma l'hotel era nel quartiere a luci rosse) che voleva convincerci ad entrare, poco dopo eravamo a letto (da soli).



Itinerario di viaggio


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Aggiornato: 18.12.08