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Dominica 20 Aprile
Mezza giornata ed è già ora di tornare a casa. C'era il dubbio amletico sull'autobus da prendere per raggiungere l'aeroporto. Avremmo forse fatto in tempo con quello delle 13 ma saremmo arrivati con i minuti contati, di sicuro c'era quello delle 10:15 ma saremmo arrivati troppo in anticipo e forse ce n'era uno alle 11 o alle 12 (l'organizzazione non è stata mia).
Ci svegliamo tutti alle 8:45, per andare a fare colazione, tranne Adriano che non voleva saperne di svegliarsi prima delle 10:30 e così è stato. Alle 10:45 lasciamo l'hotel ed andiamo a cercare un autobus per l'aeroporto. Autobus che prendiamo praticamente al volo, alle 11:02, mentre stava già partendo. Alle 12:40 eravamo ad Hahn ed alle 15:50 siamo decollati per Forlì dove, dopo poco più di un'ora siamo atterrati (17:00).
Avevo programmato di essere a casa per le 19, fare la doccia, cenare ed uscire quando se ne esce un furbone che propone di incontrarci con un amico che stava tornando da Milano con la sua ragazza ucraina. Visto che sarebbe tornato a casa, come noi, sarebbe stato comodissimo vederci in serata a Civitanova. In più ero stanchissimo per non aver dormito ed ero rimasto con 5 euro in tasca.
Addirittura quel genio aveva anche proposto di vederci a Bologna, 80 km in direzione opposta a quella del ritorno ma per fortuna l'idea è stata poi abbandonata. Nonostante le mie proteste ed i tentativi di portare la ragione, non c'è stato niente da fare e peggio ancora, abbiamo dovuto aspettare che ci raggiungessero e per ammazzare il tempo ci siamo fermati in una gelateria di anziani.
Alla fine ci siamo incontrati con questo amico e siamo andati a cenare a Riccione, in un famoso ristorante di viale Ceccarini, pieno di camerieri cafoni. Quando siamo usciti, con la serata già rovinata, pensavo mi portassero a casa. Col ca..o! Hanno voluto infierire anche con un giro per il rinomato viale, ovviamente deserto (20 aprile).
A mezzanotte finalmente sono arrivato a casa.
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