Sabato 21 Ottobre 2017
Il principale vantaggio di andare a dormire presto la sera, è quello di potersi svegliare presto la mattina e vivere la giornata per intero. Gianluca fortunatamente è uno dei pochi compagni di viaggio che non ha problemi ad alzarsi la mattina ed anche su questo ci troviamo perfettamente d’accordo. Iniziamo questa che è la nostra unica giornata intera a Ibiza, svegliandoci alle otto in punto e alle nove partiamo in direzione Santa Eulària des Riu, soprannominata “la zona più rilassante di Ibiza”.
Durante il percorso, però, facciamo un paio di fermate, la prima in uno Spar a fare colazione e poco dopo davanti ad uno dei tempi del divertimento, la mitica discoteca Pacha, dove ci facciamo qualche foto (con l’intenzione di tornare a fare qualche serata fra qualche tempo). Arriviamo a destinazione poco prima delle dieci e mezza.
Santa Eulària è una località tranquilla, perfetta per chi vuole trascorrere delle vacanze rilassanti sulla spiaggia. È una destinazione perfetta per le famiglie e per le coppie che vogliono evitare le zone del divertimento notturno dell’isola. Oltre alle affascinanti spiagge e calette, la località ha altri elementi di attrazione, come il suo quartiere antico o la gradevole zona del porto sportivo e il lungomare. Santa Eulària offre numerosi bar, ristoranti e negozi di prodotti tipici. È interessante conoscere il centro storico della città, formato da case bianche, che circondano la collina del Puig de Missa. Sulla cima della collina si trova la chiesa della città, un punto da cui si può godere di meravigliose viste panoramiche.
Abbiamo qualche difficoltà nel parcheggiare ma alla fine riusciamo in qualche modo ed attraversata la cittadina, arriviamo al mare. C’è un ampio marciapiede pavimentato sul lungomare, denominato Paseo De S’Alamera, leggermente rialzato rispetto alla spiaggia sottostante, da cui si ha una bella panoramica sul mare e dal’altro lato, pieno di palazzoni di hotel e residence.
Rimaniamo poco più di un’ora per ripartire poco dopo le 11:30, diretti al Mercatino Hippy Punta Arabi, che scopriamo solo una volta giunti davanti all’ingresso, sotto l’enorme scritta “Hippy Market”, che si tiene il mercoledì e non il sabato. Abbiamo comunque il “mercatino di emergenza” a dieci minuti di auto, ci spostiamo a San Carlos, e questa volta in effetti troviamo il Mercadillo Las Dalias regolarmente operativo e funzionante.
A Las Dalias si teneva il primo è originale mercatino hippy degli anni 70, la location è rimasta la stessa e i figli degli hippy originali che oggi sembrano più votati al business che all’amore libero e alla pace. Comunque vale la pena da visitare se potete la mattina presto verso le 10 dove ancora non c’è ressa. Mercato molto bello, pieno di bancarelle hippy, aperto il sabato dalle 10 alle 20. Ci si può trovare ogni genere di gadget, abito, bijoux o borsa in stile hippie, anche se trattandosi di artigianato e non di cineserie, i prezzi sono un po’ alti.
Lasciamo il Mercadillo verso l’una e un quarto, diretti alla Torre d’en Valls, fermandoci, poco prima di arrivare, ad ammirare la spiaggia di Es Pou des Lleo, che troviamo lungo il percorso. Popolare tra la gente del posto, questa piccola e riparata caletta è idilliaca per chi cerca tranquillità dato che, anche in alta stagione, rimane relativamente tranquilla. Pou des Lleo, con la sua miscela di sabbia fine e morbida e ciottoli, sembra ancora un antico porto per la pesca, grazie alle tipiche case dei pescatori poste su entrambi i lati della spiaggia. Questa è una delle zone naturali quasi completamente intatte di Ibiza, dove non è raro che le persone possano prendere il sole nude.
Qualche centinaio di metri più avanti, arriviamo quindi alla Torre d’en Valls, immersa nella vegetazione, con una stradina di accesso da fare a piedi, non proprio agevole, da cui però, una volta arrivati in cima, si gode di un panorama spettacolare.
Torre d’en Valls, nota anche come Torre Campanitx, fu una delle costruzioni che furono realizzate sulla costa della costa ibizencana per difendere e mettere in guardia la popolazione dalla presenza di pirati che si avvicinano via mare. La costruzione della torre terminò nel 1763 con una forma simile a quella del resto delle torri difensive di Ibiza: una forma tronco-conica e due piani. Evidenzia anche che l’unica entrata della torre era nel piano superiore, per impedire che potenziali nemici potessero accedere alla costruzione. La Torre d’en Valls si trova a Cap Roig, in un ambiente naturale privilegiato. È anche conosciuta come la Torre di Sant Carles, perché l’edificio è situato in questa parrocchia di Ibiza. Da questa torre di avvistamento si può godere di una vista privilegiata di Tagomago , dal momento che la torre si trova nel punto della costa di Ibiza più vicino a questo isolotto. Nelle giornate limpide, è persino possibile vedere Maiorca all’orizzonte.
Ripartiamo verso le 14 alla volta di Portinax, nella parte nord dell’isola, fermandoci però un paio di volte lungo il percorso, la prima quando ci siamo trovati a passare su una collina da cui si vedeva una spiaggia sottostante letteralmente da favola: la Cala de Sant Vicent. Spiaggia bellissima, forse una delle migliori di Ibiza, con l’insenatura circondata da verde ed un mare cristallino. E’ una spiaggia per famiglie e non certo per i giovani discotecari scatenati, anche perché non è facilissima da raggiungere e lontana dalle discoteche.
Qualche chilometro più avanti, arriviamo nel paesino di Sant Joan de Labritja, dove scendiamo a dare un’occhiata. Molto carino, soprattutto quella che sembra essere la piazzetta del borgo, con tutte le case imbiancate a calce ed una lunga rete da pesca stesa sopra. Carina anche la chiesa con un’unica navata e a pianta rettangolare, con il campanile ornato in color ocra, come il bordo della porta principale.
Arriviamo finalmente a Portinax e la prima cosa che facciamo, visto l’orario (15:15), è quella di sederci in un ristorante e fare pranzo. Fermata in maniera egregia la fame, cotoletta e patate fritte per me e una pizza per Gianluca, andiamo a vedere la spiaggia, Playa S’Arenal, che definirei stupenda. La cala, non tanto grande, vista dall’alto è semplicemente meravigliosa per la fusione di colori magnificenti, tra il verde corallo del mare che sfuma nell’azzurro, la sabbia è chiara e pulita, alla bellezza della natura con rocce rossicce, che rendono il paesaggio incantevole. Il mare è stupendo come il resto che circonda l’isola ok, ma qui l’acqua rimane bassa per un bel pò di metri, e per chi ha bambini, è ideale.
Con una giornata calda e tipicamente estiva, nonostante il 21 di ottobre, decido di “assaggiare” l’acqua. Tolgo le scarpe ed entro in mare, dove con il fondale basso, avrei potuto camminare per metri e metri: una meraviglia. Alle 17:15 riprendiamo all’auto e torniamo in hotel.
Giunta l’ora di cena, alle 20:30 usciamo per recarci a Eivissa, la città che dà il nome all’isola, in cui c’è decisamente più vita rispetto alla località della sera precedente (Sant Antoni de Portmany). Finito di mangiare passeggiamo un po’ per le viuzze della parte bassa, sul lungomare, e poi ci rechiamo a Dalt Vila, la città alta, all’interno delle mura fortificate, fino a raggiungere la terrazza panoramica da cui godiamo di una bellissimo panorama notturno, sulla città e sul porto sottostanti. Quando manca un quarto d’ora all’una, siamo già in hotel a fare le valigie, per la partenza della mattina seguente.