Dopo la bellezza di sei anni, sono tornato per la quarta volta a Londra. Nonostante sia molto bella, ricca di fascino e piena di cose da vedere, non è una delle mie mete preferite e con alle spalle ormai parecchi viaggi, sento come la necessità di andare un po’ fuori dalle solite rotte turistiche e Londra rappresenta la cosa più global in assoluto.
Considerando però che c’era un volo particolarmente economico dall’aeroporto della mia regione, che c’era la possibilità di andare in auto e parcheggiare gratis e sopratutto che è comunque meglio un weekend a Londra che uno a casa, alla fine ho chiesto agli amici se avessero voglia di venire e per fortuna almeno Marco ha accettato.
Una volta messo al sicuro il prezzo e prenotato, vengo a conoscenza che sullo stesso volo ci sarà, al ritorno, una compagna di classe del corso di inglese ma non basta: dopo qualche settimana si aggiunge anche una mia collega di lavoro che per puro caso, mi chiede di prenotarle un volo per andare a trovare il fratello che vive a Londra e le date scelte coincidono con le mie. Incredibile.
Sistemata la pratica volo ho avuto qualche difficoltà nel trovare l’hotel e nonostante qualche nottata passata su Booking, non riuscivo a trovare nulla di soddisfacente, sia per il prezzo che per la pulizia. Come è universalmente riconosciuto, gli hotel inglesi non brillano certo per la pulizia ed ogni volta che ne trovavo uno con dal prezzo interessante, i commenti lo stroncavano per problemi di vario genere.
Alla fine, per non impazzire, dietro consiglio di un amico, ho scelto quello più vicino a Victoria Station, dove arriva la navetta aeroportuale. Anche se i commenti di Tripadvisor e dello stesso Booking non me lo facevano proprio amare, nonostante camere piccole, bagni strettissimi e pulizia molto soggettiva, alla fine abbiamo puntato tutto sulla comodità (vicinanza alla stazione degli autobus).