Lunedì 02 Marzo

Dopo sette ore e mezza abbondanti di sonno (ma dormite male), alle 7:15 ci alziamo. Doccia, solita tristissima colazione e alle 9 in punto siamo alla fermata dell'autobus per Stansted. In teoria avremmo dovuto prendere l'autobus delle 9 ma visto che non c'era posto, ci tocca aspettare mezz'ora e prendere quello successivo e nonostante anche per quello si stava radunando una gran folla, per lo meno eravamo in pole position e saremmo stati i primi a salire.

Come da programma, alle 9:30 riusciamo finalmente a partire ed arriviamo all'aeroporto alle 10:45. Ci rechiamo direttamente ai controlli personali e quando arriviamo all'immensa struttura, nonostante ci fossero almeno 25/30 varchi, abbiamo trovato una folle indescrivibile. Dopo il primo momento di smarrimento però, abbiamo visto che scorreva abbastanza.

Decolliamo poco prima delle tredici e nonostante il percorso di ritorno fosse tutto in discesa, impieghiamo lo stesso due ore, come all'andata. Strano. (è ovvio che scherzo). Tocchiamo terra alle 14:55 dell'orario inglese che quindi dobbiamo aggiornare aggiungendo un'ora. Non avendo bagaglio da stiva e non essendoci il controllo dei documenti, come a Londra, usciamo quasi subito dallo scalo e dopo una breve camminata, alle 16:15 siamo al parcheggio che ricordo, non essere quello dell'aeroporto super costoso, ma uno pubblico dall'altra parte della statale.

Anche questa vacanza è finita ed anche se Londra non è la mia destinazione preferita, dopo 5 anni mi ha fatto veramente piacere tornarci.


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Aggiornato: 08.06.15