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Venerdì 31 Ottobre
Tra i miei progetti per il 2008 c'era assolutamente un viaggio a Cracovia. C'ero stato nel 2005, mi era piaciuta molto, ma non avevo ancora avuto occasione di tornarci. Gli amici che mi hanno seguito per questo viaggio sono stati: Maurizio, Paolo, Giordano, Simone, Stefano, Mattia ed Andrea, evidentemente la Polonia ha il suo fascino, e dopo tanti voli Ryanair, per la prima volta abbiamo volato Wizzair.
Come sempre, aspetto l'ultimo minuto per fare la valigia e questa volta non poteva essere diverso. Chiesta mezza giornata di ferie per il venerdì pomeriggio, appena arrivato a casa e dopo aver pranzato, mi sono messo a preparare il bagaglio. Sono partito da casa alle 13:45 con il trolley ancora incompleto (avevo inizato alle 13) e dopo una piccola attesa al casello per aspettare Paolo, alle 14:30 abbiamo imboccato l'autostrada alla volta di Ciampino. Siamo arrivati in aeroporto alle 18, con largo anticipo sull'orario del volo (20:40) ed abbiamo potuto sbrigare tutte le formalità con molta calma. Alle 20:30 eravamo all'interno dell'aereo.
Visto che era la prima volta che viaggiavo con Wizzair non sapevo bene come fossero organizzati con la distribuzione dei posti. Sapevo che erano liberi ma a me interessavano quelli sulle ali che avevano più spazio per le gambe. Per fortuna la gentile hostess appena mi ha visto, senza che le chiedessi niente, mi ha detto che potevo mettermi in quelli più spaziosi (anche senza aver pagato la maggiorazione)
Siamo decollati alle 21 e nonostante le previsioni dicessero che il maltempo ci avrebbe spazzato via, a parte una piccola pioggia ed il cielo nero, nulla di particolare da segnalare sul fronte meteo (per fortuna).
Novanta minuti di volo ed alle 22:30 siamo atterrati a Katowice. Come tutti i voli low cost, l'aeroporto di destinazione non è in città ma un centinaio di km fuori. Appena usciti dal settore arrivi abbiamo trovato ad attenderci l'autista del minibus privato, che avevo prenotato dall'Italia, con un foglio in mano con su scritto il mio nome. Che emozione!
Di sicuro sarà stato emozionante anche per lui sapere che ero io il Simone che stava aspettando perché, come ci ha detto successivamente, credeva che "Simone" fosse un nome di donna e si aspettava una stangona di due metri. Quando ce lo ha detto abbiamo riso fino alle lacrime.
Alle 22:45 siamo partiti dall'aeroporto a bordo di un fiammante Vito Mercedes che a mezzanotte precisa ci ha lasciato davanti la porta dell'ostello, prenotato nella via parallela, proprio dietro la piazza principale (che grande che sono!). Ci accoglie un ragazzo che per prima cosa prende i soldi e subito dopo ci consegna un mazzo con 7/8 chiavi. Il tempo di farci mostrare la camera (5 letti un comodino ed un bagno) e subito dopo eravamo fuori in cerca di qualcosa da mangiare. Avendo l'ostello praticamente in piazza, abbiamo impiegato 2 minuti per trovare un McDonald's e nonostante qualcuno non fosse stato daccordo a me sembrava ottimo per mangiare (e vedere un po di movimento).
Usciti dal ristorante siamo andati un po in giro, con la mappa che mi ero preparato a casa, in cerca di qualche locale con bella gente e siamo stati in un paio di posti: Goraska e Cien Club. Nel primo c'era poca gente rispetto al solito e quasi tutti uomini, parola di Paolo che a Cracovia è di casa. Allo Cien Club invece abbiamo trovato quello che cercavamo e siamo rimasti fino alle 3:30. Mentre attendevamo di entrare, Maurizio aveva notato delle persone azzuffarsi in un vicolo ed era quasi certo che fossero Andrea e Mattia, due nostri amici partiti il giorno precedente, contro uno sconosciuto. Li avessi visti io sarei sicuramente andato a dare una mano. Si, al polacco!
La serata si è conclusa con il ritorno all'ostello, quando erano da poco passate le 4, ed avendo il computer libero mi sono messo un po a navigare. Il tutto finché non è tornato il pugile (Andrea) che, non avendo nulla da fare, ha iniziato a fastidiarmi fino a spegnermi il computer. Dopo una piccola collutazione mi sono anche ritrovato chiuso dentro una stanza vuota (avevamo le chiavi di tutto) ed alla fine, quando mi ha fatto uscire, non mi andava di riaccendere il computer ed iniziare una nuova rissa, così alle 5 sono andato in camera mia a dormire.
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