Venerdì 18 Agosto 2017
Siamo arrivati alla conclusione del viaggio, con l’orario del volo alle 16:05. Preferisco sempre avere voli mattutini in modo da svegliarmi e andare direttamente in aeroporto, per affrontare meglio la depressione da fine vacanza. Se, come in questo caso, abbiamo del tempo da spendere prima di recarci allo scalo, quelle ore sono di una tristezza unica.
Sveglia poco dopo le 8, scendiamo a fare colazione, e preparati i bagagli lasciamo il Motelis Paradise alle 10:30 per l’ultimo giro in centro. Non prima però di aver fatto il pieno all’auto, che va riconsegnata nelle stesse condizioni di quando l’abbiamo presa. Parcheggiamo dieto a Uzupio e ci dirigiamo verso Gedimino Prospektas, la via principale di Vilnius, per raggiungere l’ufficio postale e spedire le cartoline, una tradizione che mi piace portare avanti, in quest’epoca super tecnologica.
Torniamo quindi nella piazza della Cattedrale (in lituano: Katedros aikštė), che è la piazza principale del centro storico di Vilnius e si estende di fronte alla Cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao. Essa rappresenta un luogo chiave per la vita pubblica della città ed è situata all’incrocio delle due principali strade. In questo luogo si tengono regolarmente eventi pubblici come mercati, parate militari, eventi religiosi, concerti e spettacoli. La piazza della cattedrale oltre ad essere la principale della città, rappresenta uno dei più significativi e importanti simboli della Lituania.
Dato che arrivati all’ultimo giorno non l’abbiamo ancora visitata, entriamo anche a vedere la Cattedrale, che Wikipedia descrive così: La cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao (in lituano Vilniaus Šv. Stanislovo ir Šv. Vladislovo arkikatedra bazilika) è il principale luogo di culto cattolico di Vilnius. Costruita su progetto dell’architetto Laurynas Gucevičius, fu innalzata tra il 1779 ed il 1783 in seguito alla distruzione dell’antica cattedrale, semicrollata nel 1769. Essa può essere annoverata come un monumento precoce del primo Neoclassicismo. Preceduta da un portico esastilo coronato da un frontone, la facciata è impreziosita da sculture di Tommaso Righi; la più importante raffigura la Sant’Elena con la Croce in mano. Lungo le due fiancate laterali si aprono due portici dorici. Di fianco alla facciata vi è l’alto campanile a pianta rettangolare, sormontato da una guglia con croce dorata. L’interno della cattedrale di Vilnius è in un austero stile neoclassico ed è a sala, con tre navate della medesima altezza coperte da alte volte a crociera decorate con cornici in stucco e sorrette da pilastri a pianta quadrata. Su questi ultimi, vi sono dei quadri del XIX secolo raffiguranti i Dodici Apostoli. Annessa alla chiesa è la cappella di San Casimiro, di gusto barocco. La parte più importante di essa è l’altare, ove si trovano un altorilievo raffigurante la Gloria della Vergine ed un’antica immagine bizantina di San Casimiro. La cappella, eretta da Matteo Castelli, ornata da statue di santi poste all’interno di alcune nicchie lungo le pareti, è coperta da una cupola con lanterna.
Completiamo il giro turistico con una passeggiata anche sulla Pilies Gatve, la via turistica per eccellenza della capitale lituana che va dalla Piazza del Duomo alla Piazza del Municipio. La percorriamo tutta, fino alla sede comunale e dato che ci rimane ancora del tempo, prima di partire, ci fermiamo a mangiare le ultime pietanze lituane all’Etno Dvaras. Riprendiamo quindi l’auto, quando sono le 13:40, e in venti minuti siamo all’ADCParking, il parcheggio del noleggiatore, presso l’aeroporto, dove lasciamo l’auto che fotografo da ogni lato, per evitare eventuali sorprese o contestazioni una volta arrivati a casa.
Il volo Wizzair delle 16:05 decolla con una ventina di minuti di ritardo e atterriamo a Fiumicio alle 18:45 lituane, ma che in Italia, per effetto del fuso orario, sono le le 17:45. Essendo il 18 di agosto, in pieno periodo di partenze, subiamo qualche ritardo nei servizi aeroportuali, con la scala che si è fatta desiderare per circa un quarto d’ora, dopo il nostro arrivo in postazione. Alla fine, dopo averli chiamati (e stavolta mi hanno risposto per fortuna) i signori dell’Emma Parking ci riportano anche l’auto e pochi minuti dopo le 19 partiamo per l’ultima parte del viaggio di ritorno. Alle 22 in punto sono a casa e anche questa vacanza è terminata.