Mercoledì 19 Maggio

Ci siamo svegliati abbastanza presto (7:15) perché avevamo il volo alle 10:45 e dopo doccia e colazione ci siamo fatti accompagnare in aeroporto, come pattuito. Il tragitto che separa Bergamo dall’aeroporto non è lunghissimo e l’abbiamo coperto in 13 minuti, arrivando alle 9:08. Come sempre c’era il rischio della verifica dei bagagli e questa volta siamo stati sfortunati, li controllavano! C’era una signorina che prima dell’ingresso ai controlli personali chiedeva la carta d’imbarco e subito un’altra che guardava il bagaglio.

Al 99% eravamo in regola ma ho cercato lo stesso di evitare il controllo. Con un abile mossa ho temporeggiato al controllo della carta d’imbarco tenendo sotto controllo l’altra ragazza e quando l’ho vista girata a pesare una valigia sono passato facendo l’indifferente. Salvo!

L’aereo è partito da Orio al Serio alle 10:57 e siamo atterrati a Riga alle 13:17 che con il fuso orario sono diventate le 14:17. Ad attenderci ci doveva essere l’uomo della CAR4RENT che a differenza del giorno precedente, con quello del B&B, era regolarmente ad attenderci con un foglio con il mio nome. Come era successo già a Cracovia qualche vacanza fa, anche questo si aspettava di vedere comparire una donna, credendo che Simone sia un nome femminile. Ci siamo fatti una risata e siamo usciti nel parcheggio per prendere la macchina.

Mi aspettavo una Polo o una Opel Corsa, come era scritto nel sito, ma ci siamo trovati una Peugeot 206 che comunque è della stessa categoria. L’unica pecca che era alimentata a benzina ma per il resto tutto ok. Essendo solo in due e non c’erano certo problemi di spazio.

Il giorno precedente alla partenza, per scrupolo, avevo cercato eventuali ricevute di prenotazione ma non ne avevo trovate e per fortuna che ho fatto chiamare l’agenzia dalla mia amica di Riga perché altrimenti sarei arrivati in aeroporto senza avere un auto a disposizione. A questi cialtroni infatti, non risultava nessuna prenotazione ed ho dovuto mandare la stampa della videata del mio home banking in cui c’erano gli estremi del pagamento prima di ricevere una conferma in extremis. Che stress!

Alle 15, dopo aver messo qualche firma e lasciato 50 euro di cauzione dalla mia carta di credito siamo finalmente potuti partire alla volta di Vilnius. Durante il tragitto non ci sono stati problemi particolari, il navigatore ha fatto egregiamente il suo lavoro, il traffico era pressoché inesistente ma abbiamo sofferto parecchio il caldo. Strano a dirsi ma le previsioni che davano maltempo sul Baltico fino a quel momento non vi avevano affatto azzeccato.

Quando mancavano 10 minuti alle 19 abbiamo fatto il nostro ingresso in Tilto Gatvé, la via dell’appartamento che avevo prenotato e, sceso dalla macchina, ho cercato di capire quale potesse essere. Dopo 2 minuti mi sono arreso ed ho mandato un sms alla signora Dana, della Danarent, che ci ha raggiunto in 2 secondi. Ci ha mostrato quel poco che c’era da vedere, ha preso i soldi ed è scappata. Come avevo espressamente richiesto, avevamo il parcheggio privato e recintato.

Anche nella prenotazione dell’appartamento ci sono stati dei problemi, come con la macchina. Dopo aver ricevuto le varie offerte del signor Eugenijus, il giorno successivo gli avevo mandato una mail per confermare uno degli appartamenti che mi aveva proposto. Credevo di stare tranquillo ma dopo due giorni mi manda una mail dicendomi che, visto che non avevo confermato l’appartamento, lo aveva affittato ad altri. Sono rimasto sbalordito ed un po’ incazzato! Ma come è possibile? E la mail che gli avevo inviato??

Gli inoltro la mia precedente mail di conferma chiedendo spiegazioni e mi dice che non l’aveva ricevuta. Visto che mancavano ormai pochi giorni alla partenza gli ho chiesto se avesse qualcos’altro e per fortuna, allo stesso prezzo, ci ha trovato un appartamento con le stesse caratteristiche. Le sorprese però non erano finite ed Il giorno prima della partenza, mi ha mandato un sms per dirmi di riprendere quello offertoci all’inizio. Trafficante di appartamenti!

Una doccia veloce ed alle 19:30 siamo usciti per mangiare. Avendo l’alloggio proprio dietro alla via principale (Gedimino Prospektas) ci abbiamo messo un minuto per arrivare e da li pochissimo tempo per individuare un ristorante dal nome conosciuto: Pomodoro. Conoscevo infatti questa catena per esserci stato a Riga, nella precedente vacanza e ricordo di aver mangiato benissimo.

Lo so che non si deve andare nei ristoranti italiani quando si va all’estero ma non ho resistito. Ho anche rischiato a prendere la pasta a dimostrazione che non avevo paura di niente ma sopratutto che ero affamato. Devo dire che tutto quello che ho mangiato in quel ristorante è stato veramente buono, dalla pasta alla pizza. Complimenti Pomodoro!

Finito di cenare siamo tornati un’ora a rilassarci in appartamento per uscire di nuovo alle 22:30, pieni di grinta e di buone intenzioni. Devo dire però che nonostante tutto l’impegno possibile e dopo aver controllato tutti i locali di cui avevo raccolto informazioni, non ci è restato altro che il "Prospekto", locale segnalato su molti siti internet per essere frequentato sopratutto da italiani.

Forse perché era mercoledì, ma non c’era tantissima gente e per di più c’era anche musica latino-americana, che palle! Il tempo di una birra e prima dell’una eravamo già in appartamento. Purtroppo avevo portato il computer, prestatomi da Maurizio, e fare le 3 è stato un gioco da ragazzi.


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Aggiornato: 22.11.10