Sabato 16 Agosto

Dopo una riposantissima ora di sonno, alle 8 ero in piedi.

Sono andato a fare colazione e nonostante il programma della giornata prevedesse di partire alle 8:30, a causa di Andrea che non si svegliava, siamo partiti alle 9, destinazione Central Station.

Dopo aver tentato inutilmente di fare i biglietti del pullman da un distributore automatico, ci siamo dovuti accodare alla fila dall’operatrice e così abbiamo perso il bus delle 9:20 per un soffio. Abbiamo dovuto aspettare il successivo, quello delle 9:40, e finalmente alle 11 siamo arrivati all’aeroporto di Skavsta. Non vedevamo l’ora di andare a Riga, città che ha affascinato tutti quelli che ci sono stati.

Dopo appena 45 minuti di viaggio, alle 15 (14 orario svedese), siamo arrivati finalmente in terra lettone. Abbiamo preso un taxi (abbastanza economico, 10 lat=14 euro) per l'ostello e dopo aver effettuato il check-in e salito delle scale anguste, alle 16:15 finalmente abbiamo potuti distenderci su di un letto. Il "Riga Old Town Hostel" era in una delle vie del centro storico ed aveva l'ingresso all'interno di un pub. La camera che avevo prenotato per questo primo giorno, non avendo potuto fare di meglio, era composta da 10 letti, aveva l'aria condizionata, le cassette di sicurezza ed ovviamente il bagno.

La prima cosa che abbiamo notato in Lettonia è faceva tanto caldo. A Stoccolma ci voleva la felpa anche di giorno ed a Riga serviva l'aria condizionata. Erano giorni che non sudavo ed avevamo un condizionatore nella nostra stanza che non sapevamo come spegnere o regolare. Dopo aver disfatto le valigie e fatto una doccia abbiamo deciso che era ora di prendere contatto con la popolazione locale ed alle 17:45 siamo usciti. Il centro di Riga, la Old Town, non è molto grande ed a piedi si gira benissimo. Come prima tappa era obbligatorio mangiare e guarda caso abbiamo trovato un McDonald's che sembrava fatto a posta per noi.

Dato che avevo un paio di amiche da quelle parti le contatto per sms chiedendo di poterci vedere. Inese ci raggiunge al McDonald’s ma avendo degli impegni abbiamo tempo solo per un saluto e Kristine arriva poco dopo. Entrambe ci danno preziosissime informazioni su come affrontare il nostro breve soggiorno in Lettonia e con Kristine facciamo un bel giro della città vecchia.

Lasciata Kris alle 21, siamo tornati in ostello per darci una sistemata e verso le 23 eravamo pronti per andare mangiare. Abbiamo cenato in una Steak House, chiama appunto "Steiku Haoss" dove la carne era buonissima e le cameriere... pure. Fortuna ha voluto che la nostra parlava italiano, avendo vissuto in Svizzera e girato per diverse città del nostro paese. L’abbiamo talmente intontita con i nostri discorsi che alla fine è crollata e non ha potuto fare a meno di lasciarci il suo numero di cellulare. Simpaticissima.

La serata è proseguita in un locale segnalato da Gnoccatravel.it (la Bibbia di Andrea) che purtroppo non rispondeva affatto alla descrizione: poche persone, troppo giovani, tanto caldo, musica assordante e fumo artificiale che in Italia non si usa dagli anni 1990. C'era da sperare per i giorni seguenti visto che ci avevano detto che a Riga la gente esce solo nel weekend.

Alle 4:40 siamo tornati in ostello ma dato che ci sembrava presto (la notte precedente avevamo dormito un’ora) Andrea a Lorenzo si sono presi qualcosa da bere per passare un po di tempo ed io mi sono messo al computer.

Sono andato a letto alle 5:30 e la mattina seguente c'era da fare di nuovo la valigia perché si cambiava camera. Da uno stanzone con 10 letti dovevamo passare finalmente a quella da tre che non era disponibile prima.


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Aggiornato: 09.09.09