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Sesto giorno (Martedì 14 Agosto)
Dopo la solita sveglia prima delle 9 e la solita abbondantissima colazione, alle 10:15 ci mettiamo in movimento per recarci in centro, a Goteborg. Questa volta, dopo le lunghe camminate del giorno precedente ed avendo la tessera turistica che ci permetteva di prenderli gratis, abbiamo optato per un più comodo viaggio in autobus.
Dato che si doveva spendere un po di soldi in cazzate, quale posto migliore del Nordstan, il centro commerciale più grande della Svezia? E proprio li siamo entrati...
Giriamo un po per quel centro infinito, pieno di tantissimi negozi, bar, ristoranti ed entriamo in un Intersport per comprare qualche ricordo sportivo. Essendo di un bel giallo canarino, mi attira la maglia della nazionale svedese che non posso esimersmi dal comperare.
A quel punto accade un fatto stranissimo. Io che non perdo mai niente di valore, per chiedere se ci fosse la possibilità di ottenere degli sconti tramite la nostra tessera turistica, la esibisco alla commessa del negozio e credo di averla ripresa e messa in tasca, nel solito posto. Invece mi accorgo, dopo 5 minuti che sono uscito, di non trovarla più.
Torniamo indietro immediatamente ma purtroppo non c'è stato verso di ritrovarla, accidenti! Con il dolore nel cuore (ed anche nel portafogli) andiamo all'information point dove cerchiamo di spiegare l'accaduto alla gentile signorina che sembra addirittura capire cosa le sto dicendo, con il mio inglese approssimativo.
Ho provato a chiedere se fossi in qualche modo registrato da qualche parte e potessi ottenere una copia della preziosissima card ma non c'è nulla da fare. Però mi viene incontro facendomi un prezzo scontato, 180 corone invece che 225. Se sapevo che funzionava così lo avrei potuto dire anche il giorno prima, quando avevo fatto quella originale. Le dicevo che ne ero già in possesso e l'avevo smarrita, così ottenevo un cospicuo sconto.
Prima di perderla di nuovo, decidiamo di sfruttarla immediatamente recandoci al molo incui partivano i battelli per il giro dei canali. Alle 12:30 dopo qualche mi nuto di attesa, finalmente arriva la nostra "chiatta" con i sedili per il tour in acqua.
Io, così amante dell'acqua, ero già soddisfatto di poter essere a bordo di un mezzo galleggiante ma quando inizia il giro sono proprio entusiasta. Navigare dentro la città tra monumenti, palazzi e parchi. E' una cosa stupenda. Per non parlare poi di quando sfociamo sul mare dove troviamo navi di tutti i tipi, dalle navi militari ai velieri tipo Vespucci, dalle "quasi" petroliere ai velocissimi catamarani. Ci sono poi monumenti e palazzi storici così come modernissime costruzioni tipo quella della Eriksson, proprio sul porto di Goteborg.
Durante questo tuor cittadino dei canali inevitabilmente si doveva passare sotto qualche ponte e con grande meraviglia i ponti, per usare un eufemismo, non erano proprio altissimi. Nei 4/5 incontrati abbiamo dovuto abbassare la testa ma in uno è stato clamoroso: non bastava abbassare la testa ma abbiamo addirittura dovuto metterci in ginocchio per terra e tenere la stessa altezza dei sedili, appena qualche centimetro sopra. Avevo paura che qualche signora anziana non ce l'avesse fatta.
Alle 13:30 quando siamo tornati a terra, la nostra priorità era mangiare e così, con i minuti contati per il tuor con il pullman scoperto che partiva alle 14, ci buttiamo dentro in Burgher King per mangiare qualcosa rapidamente.
Poco prima delle 14 riusciamo ad arrivare al punto in cui partiva il giro ma c'era una discreta folla ad attendere. Man mano che salgono le persone mi accorgo che di posti ne rimangono sempre meno e con la sfortuna che decide di colpirci alla spalle, proprio due persone prima di noi si bloccala salita. Autobus pieno, accidenti!
Optiamo per il piano d'emergenza e prendiamo per Saltholmen, una ridente cittadina a qualche decina di km sulla costa, da cui partono dei traghetti per il giro delle isole. Questo non lo perdiamo di sicuro visto che arriviamo alle 15 e non ci muoviamo da li fino alla partenza delle 15:35!
In effetti non c'era nessun pericolo questa volta, visto che il traghetto era molto grande e non aveva certo la capienza limitata di un autobus. Facciamo questo bellissimo giro anche per il mare e lo spetatcolo, manco a dirlo, era bellissimo
Moltissime barche a vela, la maggior parte molto piccole, le casette dei pescatori in sulle rocce, proprio sul mare. Bello proprio. Una cosa che non mancava e che credo sia la caratteristica di quel posto è il vento, testimoniato dal fatto che anche in una isoletta piccola e sperduta c'erano quei piloni con le pale per la produzione dell'energia eolica.
Tornati a terra verso le 16:20 prendiamo il primo autobus per Goteborg dove arriviamo alle 17, giusto in tempo per perdere l'ultimo pullman disponibile per il giro turistico della città. Che sfiga!
Torniamo di nuovo al Nordstan (centro commerciale) per passare un po di tempo e cercare qualcosa da mangiare ma non troviamo niente che ci soddisfi. Nella via del ritorno all'hotel ci fermiamo in un Citykiosken dove, in un ambiente più raccolto e familiare facciamo la nostra spesa con calma e senza distrazioni.
Alle 19:20 siamo in camera dove finalmente possiamo mangiare, farci una doccia e riposarci. Dopo aver ricaricato le pile, alle 22:15 siamo pronti per il turno serale.
Scendiamo alla fermata dell'autobus ed attendiamo per circa 10 minuti, quando ci diamo per vinti e cominciamo a camminare, questo passa quasi a prenderci in giro. In centro a parte un po di gente non ci sono attazioni particolari. Lo spettacolo principale è dato da una fontana che emette getti d'acqua a ritmo di musica ma era solo una prova in vista dello spettacolo del giorno seguente ed ogni tanto la interrompevano per regolare i getti. A parte questo c'era ben poco.
Di locali interessanti non ce n'erano tanti, a parte ristoranti e pizzerie. Gira che ti gira a mezzanotte ci siamo stufati e ci sediamo alla fermata degli autobus per tornare in camera. Dopo mezz'ora abbiamo realizzato che forse non sarebbero più passati ed anche questa volta ce l'abbiamo fatta a piedi. Alla 1:30 si dormiva.
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