Essendo andato a dormire alle 6 non ho ripreso conoscenza fino alle 11:45 e dopo una ricca colazione con quello che era in casa (the, biscotti, nutella, prosciutto cotto, succo d’arancia), alle 13:45, recuperato anche Sandro, siamo usciti. Destinazione Podil, il caratteristico quartiere sulla riva destra del Dnipro a cui si arriva tramite una passeggiata in mezzo alle bancarelle, per una stradina di sassi oppure più comodamente tramite la funicolare che ho scoperto solamente alla vigilia di questo mio terzo viaggio nella capitale ucraina. Abbiamo ovviamente preso la funicolare, anche perché camminare troppo fa malissimo ed una volta arrivati di sotto abbiamo girato un po per il quartiere che fondamentalmente era tutto intorno alla via principale. Dopo esserci fermati a bere qualcosa in un chioschetto sul fiume, prima delle 16 siamo tornati in appartamento a fare una doccia perché il caldo ci stava uccidendo e sopratutto perché dovevamo vedere un paio di "amici" alle 17. Ci incontriamo con Irina e la sua biondissima amica e dopo una passeggiata ci rifugiamo dentro un Double Coffe o qualcosa di simile che non ricordo, ma ricordo perfettamente che aveva l'aria condizionata e non volevo più uscire. Verso le 19 lascio Sandro e le amiche per tornare in centro e dopo una breve passeggiata me ne torno a casa alle 21 stanchissimo al punto di non voler nemmeno scendere al McDonald's "sotto" l'appartamento per mangiare qualcosa. Chiamo Sandro e visto che stava tornando, ci faccio passare lui a prendermi da mangiare. A mezzanotte siamo usciti a cercare un po di vita notturna ma abbiamo trovato solo un locale di latino che io notoriamente detesto: il Caribean. Visto che meglio non c'era ce lo siamo fatti andar bene anche se c'era pochissima gente e non proprio giovanissima. All'una e 45 eravamo già sulla via di casa ma quel cavolo di computer con internet mi ha tenuto in ostaggio fino alle 4. Clicca per ingrandire e leggere il commento |
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