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La prima volta che sono salito su di un mezzo galleggiante (di certe dimensioni) è stato nel 1990, per la gita di quinta ragioneria: il traghetto per la Grecia. E' stata una bellissima esperienza che tra le altre cose ha messo alla prova il mio stomaco. Se non ho avuto problemi in quel viaggio non ne avrò mai! Durante il viaggio infatti abbiamo incontrato un mare molto agitato ed all'arrivo ero uno dei pochi a non aver rimesso.
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Il Traghetto | Che chioma che avevo! | Eravamo pronti a tutto | non si direbbe ma il più serio ero io |
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Dopo quella breve ma significativa esperienza, il passo successivo fu nel 1994 l'acquisto di un mezzo di più modeste dimensioni: la canoa. Nel giro di qualche anno si fornirono di tale mezzo anche Luca e Francesco, con cui abbiamo navigato in lungo e in largo nelle acque antistanti Civitanova e Porto Potenza.
Con la canoa ci siamo divertiti moltissimo ma abbiamo fatto anche delle grosse sciocchezze.
Una delle cose più strane che ci sono accadute è stato il ritrovamento di un'altalena per bambini che galleggiava in mare aperto che con molta fatica abbiamo riportato a terra e ricomposto. Tra le cazzate invece annoveriamo quell'uscita estiva alle 7 di sera per raggiungere la piattaforma e poi visto che c'eravamo anche il palo. Siamo tornati a riva che era buoio pesto, seguendo le luci del luna park.
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Foto dal satellite | Uno strano ritrovamento in mare aperto | ..che abbiamo riportato e ricostruito | Un "pesce sub" dritto a prua |
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La rastrelliera del Golden Beach | Eccomi prima della partenza | E quì mentre "navigo" | Foto (montaggio) di gruppo |
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Nell'ottobre 1998 il grande passo. Dopo aver letto in un giornale che si organizzavano dei corsi, decisi di approfondire la questione e coinvolgendo anche Luca, iniziammo a frequentare un corso di approccio alla vela allo Yachting Club di Porto San Giorgio.
Le lezioni si sono svolte da ottobre ad aprile, il sabato pomeriggio la teoria e la domenica mattina le uscite in mare. Le difficoltà furono molte ma la voglia era talmente tanta che superammo senza problemi sia il sonno che il freddo, classici delle domeniche mattine invernali.
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Lo Yachting Club PSG, un container | Una fredda mattina con nebbia e senza vento | La barca del presidente, un Comet in ferro battuto | Sullo sfondo i Sibillini con la neve |
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Il posto in barca che ci piaceva di più | Il nostro insegnate, Paolo Santarelli | La gente in mare con i mezzi più stravaganti | Il mare d'inverno è bellissimo |
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Aggiornato: 27.02.06
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