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Quest'anno siamo partiti con molto anticipo rispetto al solito, i primi di aprile Altair era già in mare. In occasione della prima prova del Ciruito Italiano Mumm30 (sabato 8 e domenica 9 aprile) abbiamo fatto le prime uscite, sia per guardare le regate che per riprendere confidenza con la barca dopo il lungo inverno.
Gli anni precedenti si partiva con la Coppa della Repubblica ai primi di giugno ed una settimana prima ci si ritrovava per allenarsi. Quest'anno invece siamo quasi un mese in anticipo. Il motivo è semplice: dopo 2 anni travagliati (2004 incidente con X-Lady e 2005 con 2 equipaggi diversi) il signor Sandro ha deciso di fare una stagione come si deve, creando un gruppo affiatato e facendoci fare un sacco di belle regate.
Sabato 8 avevamo come ospiti alcuni sponsor della regata dei Mumm, tra cui il presidente del Casinò di Venezia. L'uscita è stata quindi poco più di una semplice passeggiata. Il giorno seguente invece, nessun ospite ma equipaggio ridotto e quindi abbiamo fatto solo qualche virata senza utilizzare lo spinnaker. In queste prime uscite abbiamo conosciuto Alan, un ragazzo di Civitanova che farà parte del nostro equipaggio.
La settimana successiva, sabato 15 aprile, abbiamo fatto un'altra uscita di allenamento ma anche questa volta eravamo in formazione molto rimaneggiata e non abbiamo fatto delle grandi manovre. Quel pomeriggio ci ha regalato però dei bei momenti di comicità quando, appena usciti dal porto, siamo stati avvivinati dai carabinieri che ci hanno chiesto i documenti. Dopo una breve trattativa siamo riusciti a convincerli che li avremmo portati al rientro e così è stato.
Quella uscita è stata però utile per Vito, un ragazzo di Macerata alla sua prima uscita con noi.
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Per la prima partenza c'è voluto il tecnico | La barca non era mai stata così affollata | Il momento più bello e difficile, la partenza | Una foto anche per me |
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Un arrivo al foto-finish | Alan | (Sab.15)- Le forze dell'ordine dopo averci controllato | (Sab.15)- Vito |
Dopo 2 settimane in cui siamo usciti solo per prendere freddo (l'aria a terra si stava scaldando ma in mare faceva ancora molto freddo), finalmente sabato 22 aprile siamo usciti con il gruppo al completo. Io, Sandro e Jean Claude sempre presenti, poi c'erano Nico e Giorgio, ed alla loro prima apparizione stagionale anche Benedetta e Carlo, due pilastri della precedente stagione. Anche in questa uscita abbiamo avuto a bordo nuove leve: Morris di Casete d'Ete e Denis di Porto Sant'Elpidio.
Con loro dovremmo essere al completo, sperando che siano volenterosi e costanti. Ospite illustre di quell'allenamento è stato Pacifico (Pacì), velista civitanovese di lungo corso che ha cercato di aiutarci ad organizzare ed assemblare al meglio ruoli ed equipaggio.
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Benedetta con i nuovi: Denis e Morris | Carlo alla randa con Sandro e Pacì in riunione | Giorgio, velista e sci-alpinista | Jean e Nico, in due conoscono 16 lingue |
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Qualche temerario ha azzardato maniche corte | Morris | Denis | Benedetta, la classe e l'eleganza. |
In questo allenamento, causa mancanza di personale ma anche per conoscere al meglio la barca, sotto la supervisione di Pacì, abbiamo provato a mischiare qualche ruolo. Giorgio non c'era ed a prua abbiamo messo per la prima volta Vito (c'è sempre carenza di prodieri). Non essendoci nemmeno Jean Claude come "3" ho provato io e per finire, nel mio posto di contro-tailer, abbiamo messo Morris.
Ci sono state delle difficoltà ma, considerando che era la prima volta, non ci possiamo lamentare, la barca comunque camminava.
La cosa più difficile di questa giornata è stato uscire dal porto senza affondare qualche Laser. Infatti, mentre stavamo uscendo con Altair uscivano anche i ragazzi che partecipavano all'Italia Cup, più di 350! Uno spettacolo bellissimo vedere tutte quelle vele che imbiancavano il mare antistante il porto.
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Il quasi speronamento | Evitata la collisione ma ora c'è l'intossicazione | Tantissimissimi! | Carlo con la scotta dello spi in mano |
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Sandro con Morris al mio posto | Il cielo minacciava seriamente pioggia | Carlo ovunque, anche al timone | Benedetta e Nico sotto coperta |
Sabato molto ventoso. Gli strumenti, seppur da ritarare, segnalavano un vento attorno ai 15 nodi con punte di 18/20. Ci sono state ancora delle piccole rivoluzioni nei ruoli. E' tornato Jean Claude che ha ripreso il suo posto di "3" ed è tornato anche Giorgio a prua. Questa volta però mancava sia il "professor" Pacì che Nico.
Visto il vento, il mare formato e l'equipaggio molto precario pensavo che questa volta avremmo fatto
a meno dello spi, o meglio lo speravo. Ho cercato di fare l'indifferente fino alla fine e di evitare l'argomento ma quando Sandro ci ha detto: "ora mettiamo lo spinnaker" sono dovuto uscire allo scoperto e timidamente chiedere: "e chi lo porta?". Domanda superflua perchè per anzianità ed esperienza (più anzianità che esperienza) toccava a me quell'ingrato compito. Lo avevo fatto qualche anno fa su Momona ma la barca era molto più piccola e sopratutto, in strambata, lasciavo le scotte al signor Sandro che terminava la manovra.
Ho fatto del mio meglio e tutto sommato non è andata proprio malissimo.
Nota di colore: Benedetta indossava dei jeans che dire strappati era un eufemismo, credo che fossero i jeans più strappati del mondo (e si lamentava che aveva freddo!).
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Benedetta infreddolita e sorridente | I jeans incriminati | Vito e Morris, i più assidui dei nuovi arrivati | Io con l'abbronzatissima Benedetta |
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Vito intento ad issare il genoa | Benedetta esausta dopo aver ammainato lo spi | Giorgio insistette per poter timonare. Eccolo.. | Gli amici intenti ad abbassare l'albero |
Ultimo sabato di allenamento prima dell'inizio delle nostre regate. In questa occasione il maestro chiamato dal signor Sandro ad istruirci è stato Paolo Mangialardo uno dei prodieri più bravi in circolazione. Dopo qualche settimana trascorsa in Francia è tornato Alan mentre mancavano Benedetta, Giorgio e Nico. La signorina l'avevo incontrata poco prima mentre stava facendo da babysitter a due bambini sul lungomare. Per la seconda settimana di seguito mancava anche Carlo
ma per lui, venendo da S.Benedetto, è più comprensibile.
Vito ha proseguito la sua preparazione da prodiere, Morris quella di tailer ed Alan di bolina come tailer e di poppa alla randa. Io, visto che Nico è latitante, per forza di cose ho dovuto riprendere lo spinnaker.
Finalmente sono arrivate anche delle vele nuove: un genoa leggero, uno medio ed uno spinnaker. Visto lo scirocco da 12/14 nodi abbiamo provato il medio ma appena issato abbiamo notato subito un problema, c'erano da togliere almeno 10 centimetri.
Finito l'allenamento lo abbiamo ripiegato preciso per essere rispedito in veleria.
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Alan e Sandro | Il clima stava migliorando ma il k-way si portava bene | L'albero verso il cielo | Io Jean Claude e Vito |
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Paolo controlla che sia tutto in ordine | Altair all'ormeggio | Sandro al ponte levatoio | Vito e Morris ripiegano il genoa |
Dopo oltre un mese di allenamenti, finalmente il primo weekend di regate. L'occasione è stata la Coppa della Repubblica, giunta alla sua sesta edizione. Il signor Sandro, che proprio sabato ha compiuto 50 anni, ci ha fatto arrivare alle 10 per fare gli ultimi preparativi mentre la regata iniziava alle 13.30.
Appena arrivato ho chiesto se la barca avesse i fari antinebbia, visto il fenomeno presente in maniera diffusa, poi man mano si è diradata ed è venuta fuori una giornata prevalentemente soleggiata con qualche velatura. Dopo aver imbarcato le vele nuove, tolto quelle da passeggio, armato la barca e controllato l'albero, verso mezzogiorno ci siamo recati al ristorante del club per un pranzo veloce.
Poco dopo le 13 siamo usciti in mare e ad orario stabilitò abbiamo iniziato la prima prova. Regata che abbiamo disputato fino a metà della prima poppa quando, per continui salti di vento, ci hanno prima fatto fermare in attesa di una nuova partenza e dopo una decina di minuti fatto rientrare definitivamente. Per quel giorno niente regate, se ne riparla il giorno successivo.
Domenica 21 maggio, prima della partenza, c'è stato l'abbinamento con il politico ma, a differenza di quanto scritto su tutti i giornali, si sono presentati solo in 7. Dall'estrazione abbiamo pescato il neo assessore ai lavori pubblici Marco Pipponzi che, visto l'esito della competizione, non poteva capitare su barca migliore. Oltre alla VI Coppa della Repubblica ed alla III Regata del Politico, quella mattina si è disputata anche una selezione
di Optimist, il II trofeo Banca di Credito Cooperativo con decine di ragazzini agguerritissimi.
Per quanto riguarda la nostra competizione, grazie ad un vento sui 15 nodi, abbiamo potuto disputare due bastoni (da 5,3 Miglia). L'equipaggio era così composto: Alexander, Morris, Benedetta, Alan, Jean Claude, Carlo, Sandro ed io. Come guest star invece, per quella regata, abbiamo avuto Paolo Mangialardo ed Alessandro Iesari, uno alla tattica e l'altro come tailer che hanno fatto la differenza (bravi veramente!).
Se abbiamo vinto, gran parte del merito è stato loro. Come già detto, avevamo a bordo anche l'assessore, una persona molto simpatica e sopratutto del giusto colore politico.
Come tradizione, alla fine delle regate, pranzo offerto dall'organizzazione (quasi cena visto l'orario) e di seguito la premiazione. Premiazione a cui purtroppo non ha partecipato Benedetta, rimasta con una scarpa sola (l'altra non si sa come ma è finita in mare) che è scappata per andare a studiare.
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La premiazione al Club Vela | La nostra coppa | L'articolo del giornale | Tutte le foto della coppa |
Con ancora l'euforia per la prima vittoria stagionale ci siamo cimentati, dopo una settimana, con le selezioni per i campionati italiani IMS a Pescara. Non è stata una spedizione molto felice, per diversi motivi. Il primo motivo riguardava l'orario di partenza, il ritrovo era alle 7.15 in pasticceria e poi la partenza.
Premesso che la partenza del sabato doveva essere alle 11.30, noi alle 9.30 avevamo già armato la barca ed eravamo pronti a partire. Siamo uciti in mare verso le 10.30 per qualche manovra ed alle 11.30 abbiamo iniziato le operazioni di partenza.
Partenza che è stata la più travagliata che mi sia mai capitata. Per poter prendere finalmente il largo ci hanno fatto fare quattro tentativi. La prima partenza è stata annullata dopo poco per dei salti di vento, la seconda avvenuta dopo diversi minuti annullata per lo stesso motivo e poi finalmente, quando le condizioni del vento si erano stabilizzate ed eravamo pronti a partire... alcune barche hanno attraversato la linea di partenza prima del via! Al quarto tentativo, alle 13.30 finalmente siamo riusciti a prendere il via.
Giornata molto calda con vento accettabile, attorno ai 10 nodi. Come tailer avevamo Alexander che di solito (praticamente sempre) fa il prodiere, a prua Giorgio, alle drizze Andrea (un'amico di Alexander) ed Alan, come "3" Jean Claude, Sandro al timone, Carlo alla randa (e tattica) e per finire Morris ed io. Essendo al momento privi di un tailer fisso (Nico ritorna!) abbiamo dovuto fare di necessità virtù ma i risultati purtroppo non ci hanno premiato: settimi (su 15).
Alla fine della prova un guasto al motore ci ha tenuto per un'altra ora in mare fino a quando, per fortuna, siamo riusciti a ripararlo evitando di dover ormeggiare a vela.
La domenica il signor Sandro ci regala un quarto d'ora di sonno e fissa il ritrovo alle 7.30, sempre da Gazzani per la colazione. Arriviamo a Pescara, sistemiamo tutto ed usciamo di buon mattino per fare qualche manovra (vista anche la confusione di qualcuno il giorno prima). Siamo usciti in mare più o meno alle 10 per la partenza prevista sempre alle 11.30. Partenza che purtroppo si è fatta attendere non poco quella domenica! Il vento che il giorno prima era più che soddisfacente, per lo meno per intensità, quel dì di festa latitava.
Abbiamo girato e rigirato intorno alla barca comitato fino alle 14!!! Nel frattempo si cercava di passare il tempo nel miglior modo possibile: la prima cosa a cui abbiamo pensato è stato il cibo, qualcuno (Morris) ha deciso di fare un tuffo e quelli più previdenti hanno messo in cascina qualche decina di minuti di sano riposo soto coperta, io per primo seguito da Sandro e Carlo.
Verso le 14 finalmente si è alzato il vento minimo per dare la partenza ed abbiamo iniziato la regata. Nonostante la sofferenza per il poco vento, tutto sommato abbiamo fatto meglio del giorno precedente (era impossibile fare di peggio) terminando al quinto posto che sommato al piazzamento del giorno precedente ci fa terminare le qualificazioni al quinto posto.
La domenica abbiamo regatato in 8 perchè Alan non si è presentato ed in settimana ci ha annunciato che non verrà più.
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Aspettando il vento | Ancora non arrivava | Finalmente in regata | Tutte le foto di Pescara |
Dopo tre settimane dall'ultima regata ma sopratutto dopo 15 giorni di pioggia e freddo, finalmente si ricomincia con le regate e con il caldo. Nel week end del 17 e 18 giugno abbiamo partecipato al Campionato del Medio Adriatico svoltosi a Civitanova. L'equipaggio era composto dai soliti Giorgio, Morris, Carlo, Jean Claude, Sandro ed io, più quelli bravi: Alessio, Mario ed Andrea.
Sabato 17 ci ritroviamo alle 9.30, prepariamo la barca e facciamo una piccola riunione per stabilire i ruoli e chiarire le manovre, una stranezza voluta dal tattico (Alessio). La partenza verso mezzogiorno con un vento da sud attorno agli 8 nodi, un sole che spaccava le pietre e due prove da disputare. Prove che abbiamo vinto brillantemente tutte e due! Così siamo stato anche i primi ad andare a mangiare al Club.
Domenica 18 abbiamo potuto dormire un po di più visto che il ritrovo era alle 10. La partenza però era sempre dopo mezzogiorno (quà bisogna rivedere meglio gli orari). A differenza del giorno precedente c'era una cappa di umidità mista a nuvole che copriva il sole, con un vento leggermente più debole attorno ai 6 nodi. Partiamo per il solito bastone, facciamo i primi tre lati quasi senza problemi ma, quando si tratta di fare l'ultima poppa, il vento ci abbandona e fa una rotazione a nord di almeno 40/50 gradi.
Con molta sofferenza riusciamo ad arrivare al traguardo ma il resto della flotta ne aveva ancora per molto. Rimaniamo un po nei pressi della barca comitato, in attesa di una eventuale seconda prova, ma quando stanno per arrivare le 14 ed ormai le speranze di partire sono pressochè nulle, prima di qualsiasi comunicazione ufficiale, decidiamo di tornare in porto perchè c'era la corsa delle MotoGp con Valentino Rossi in pole position. Risultato finale: primi noi e primo anche Valentino Rossi!
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Spuntino prima della partenza | Una partenza | Foto di gruppo all'interno del Club | Tutte le foto del campionato |
Ultima gara prima delle ferie. La prossima regata dovrebbe essere, in notturna, sabato 26 agosto quando ormai l'estate sarà solo un ricordo. Per la regata di congedo il signor Sandro ha pensato bene di portare qualche attrazione. Infatti, avendo organizzato la sera precedente una festa nella sua ditta, gli erano avanzate 6 signorine che non so bene come definire. Non so se erano delle modelle, delle cubiste o delle showgirls comunque, di sicuro, sei pezzi di gnocca.
Per quest'ultima regata siamo tornati all'equipaggio di inizio stagione, quello di aprile e maggio quando il freddo si faceva sentire: Giorgio, Morris, Vito, Jean Claude, Carlo, Sandro ed io. Come tailer, essendone sprovvisti, è stato chiamato Mario, sempre presente nelle ultime uscite. Completavano la squadra Anka e Natalia rispettivamente di Romania e Moldavia. Talmente distratti per la presenza femminile a bordo, ci siamo dimenticati di Carlo che abbiamo prontamente provveduto a recuperare.
Per quanto riguarda il lato sportivo della giornata, come accade di frequente, si è vinto. Invece del classico bastone questa volta si è fatto un triangolo con una boa di bolina poco prima della piattaforma per poi girare il palo e tornare all'imbocco del porto. Il vento, accettabile nei primi passaggi, è scemato verso la fine costringendoci a delle manovre molto sofferte, in più avevamo una notevole corrente ed una discreta onda lunga. Comunque, essendo noi arrivati primi in reale, gli altri
stavano sicuramente peggio, anzi qualcuno starà ancora in mare cercando di completare la regata.
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Il recupero di Carlo | I nostri avversari prima della partenza | L'equipaggio vincitore | Tutte le foto della giornata |
Dopo oltre un mese dall'ultima regata, finalmente si ricomincia. La mattina, credendo che fossi ancora in ferie, mi telefona Sandro chiedendomi se ero diponibile per un allenamento nel pomeriggio. Ero al lavoro ma avevo già deciso di prendere mezza giornata libera, che così, sarebbe stata impiegata per la vela invece che per la spiaggia.
Notizia bomba: la barca con la quale dovevamo fare allenamento non era la solita Altair ma bensì un Mumm 30 di cui non ricordo nemmeno il nome. Mumm che era rientrato nella vendita di X-Lady, la precedente barca di cui non riusciva ancora a disfarsi. Fatto sta che, siccome Altair è ancora in assetto da crociera, quasi sicuramente la regata di sabato prossimo la dovremmo fare con questa, barca bella, manegevole e tutto quello che vogliamo ma sicuramente più scomoda di una barca
di tre metri più grande come è Altair.
Siamo usciti, abbiamo provato qualche manovra, il gennaker e dopo poco più di un'ora siamo tornati a terra. Secondo me non siamo pronti per gareggiare con questa, comunque non è una regata importante.
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Jean Claude che arma il tangone | Io, Sandro ed i fratelli Cittadini | La barca ormeggiata | Con Mario l'equipaggio è completo |
Per questa prima prova in nottura avevo molta paura delle condizioni meteo. Tutto il giorno infatti c'era stato un forte vento ed alle 16 il cielo era diventato nero ed aveva iniziato a piovere. Per fortuna però, prima delle 18 era già uscito il sole e si era calmato anche il vento.
Al mio arrivo al Club, mi reco subito sul Mumm e ricevo una bellissima notizia: il mio imbarco era su Altair che al contrario di quanto sapevo, avrebbe partecipato alla regata. Cambio pontile e raggiungo la barca dove ogni tanto arriva qualche membro dell'equipaggio, molto scaglionati. Alla fine, con l'ultimo poco prima della partenza, arriviamo a 7: Jean Claude, Mario, Mauro, i fratelli Cittadini, Giuseppe ed io.
Gara molto tranquilla, partenza in assenza assoluta di vento che però arriva da terra dopo pochissimi minuti. Noi eravamo partiti con un "windseeker" trovato per caso da Mario sotto coperta ma ben presto l'abbiamo dovuto cambiare issando un genoa. Il percorso, inizialmente diverso è stato poi modificato in un semplice giro di boa posizionata a nord e ritorno tra quella di partenza ed un gommone della giuria.
Il signor Sandro, che era nella barca nuova, aveva dato pochissime disposizioni al nostro equipaggio: praticamente, per una questione di classifiche, solo di terminare la regata, non importava la posizione.
Diffusa la notizia a bordo tutti hanno messo il loro massimo impegno per cercare di fare il miglior risultato possibile, altro che: l'importante è che arrivate.
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In riunione prima della partenza | Un tramonto è sempre un tramonto! | Questa è venuta bene e ce la metto. | Tutte le foto della serata |
Anche quest'anno abbiamo partecipato alla bellissima Regata del Conero. Il ritrovo era alle 8 e di conseguenza la sveglia come un qualsiasi giorno lavorativo, alle 7.30.
A differenza dello scorso anno, questa volta il cielo era sereno, ma i 4/5 nodi da sud del 2005 sono stati sostiuiti dai ben più impegnativi 15/20 di tramontanta. Essendo i nostri stumenti non proprio a puntino forse ce n'era anche di più di vento.
Il numero delle barche partecipanti era intorno alle 200 e noi avevamo il numero 14, quello del piazzamento della scorsa edizione. Avendo l'aria da nord abbiamo dovuto fare il primo tratto della regata (verso sud) con lo spinnaker. Stavamo andando anche molto bene se poi all'improvviso, durante una strambata, il prodiere non si fosse incasinato con il tangone. In quell'occasione abbiamo perso molti secondi preziosi che poi a fine regata si sono fatti sentire nella classifica.
Sicuramente potevamo arrivare un paio di posizioni avanti, tante di più no perchè comunque di prima di noi sono arrivati in pochi.
Altro problema lo abbiamo avuto nella bolina, durante il ritorno verso il traguardo. Il verricello di destra che usavamo per la scotta del genoa si è rotto e non è la prima volta quest'anno! Funzionava solo la ridotta rendendo praticamente impossibile recuperare e cazzare la scotta. Per fortuna è successo verso la fine della regata e comunque nell'altro bordo non avevamo problemi.
Siamo partiti come da programma alle 11 precise, il percorso era sempre lo stesso e dopo meno di due ore siamo giunti al traguardo. Una decina di minuti per tornare in porto a poco dopo le 13 eravamo ormeggiati. Pensavamo che per la partenza della formula 1 alle 14 non ci sarebbero stati problemi invece, rimanendo Altair in Ancona per altre regate, è stato necessario riparare il verricello e questo ha richiesto moltissimo tempo.
Finite le riparazioni siamo andati finalmente a mangiare qualcosa al bar quando Schumacher stava parcheggiando la sua Ferrari. Però almeno ha vinto.
La classifica generale, nonostate i nostri problemi a bordo, è la stessa dell'anno scorso: 14esimi, mentre in quella per classi c'è stata purtroppo una barca che ci ha battuto. L'equipaggio di quest'anno era composto da: Sandro, Giorgio, Jean Claude, Morris, Vito, Benedetta, Mario, Luciano (prima apparizione su Altair) ed io.
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Tantissime persone ad assitere dal "Passetto" | Le barche in attesa della partenza | Un paesaggio eccezionale | Tutte le foto della giornata |
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Aggiornato: 26.04.07
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